Vergogna Casagit: “Spremere i pensionati per salvare la FNSI”/3

Senza Bavaglio
Roma, 24 ottobre 2022

“Houston, abbiamo un problema”, si è soliti dire ricordando la tragedia spaziale sfiorata 52 anni fa sull’Apollo 13. “Casagit Salute, abbiamo un problema. La salute (della Casagit) comincia a essere precaria”.Ma non se ne deve parlare. Altrimenti nel suo piccolo si incazza la Licia Ronzulli di turno in via Marocco 61 a Roma (sede della cassa integrativa sanitaria di noi giornalisti).

Riavvolgiamo il nastro, come si usa dire. Il bilancio traballa, i soldi mancano e allora si parte con una grande manovra. Di cui Senza Bavaglio ha anticipato un capitolo nei giorni scorsi (i link li riproponiamo qi sotto) e che si riassume con i due titoli del progetto:

1) proposte di revisione del sistema contributivo dei SOCI PENSIONATI

2) SOCI PENSIONATI. Ipotesi di contribuzioni alternative.

Che cosa concretamente significhi, non è dato sapere. Tosatura dei pensionati, ovvero aumento dei contributi? Reazioni ufficiali allo scoop di Senza Bavaglio, poco gradito, in via Marocco 61 non se ne conoscono

Si sanno sono due dettagli:

  • il Consiglio di amministrazione sta esaminando diverse ipotesi, legate al passaggio avvenuto da Inpgi a Inps. La decisione pare che venga presa il 26 ottobre, quando si riunisce il Cda. La novità verrà spiattellata nella prima settimana di novembre ai fiduciari, all’oscuro di tutto e mai chiamati a dire la loro. Pare – assicura una fonte anonima che la sa lunga – non ci saranno sacrifici aggiunti per nessuno. Gli uffici tecnici stanno valutando i numeretti. Si prega di non disturbare.

Se così fosse, allora, che senso ha aver preparato “ipotesi di contribuzione alternative per i soci pensionati”?

  • Sembra che la pubblicazione da parte di Senza Bavaglio contenga solo un decimo delle cose che il Cda sta approntando. Quali sono queste cose? Ah, saperlo.

La verità è che

  1. Il bilancio consuntivo del 2021 si è chiuso con un attivo di 962 mila euro, ma solo grazie ai buoni risultati della gestione finanziaria. Il saldo di competenza tra entrate e uscite è in sostanziale pareggio (+184 mila euro).
  2. La raccolta di nuovi soci attraverso l’iniziativa “presenta un amico” (tipo American Express) si sta rivelando fallimentare

Come non si hanno molte informazioni concrete sui risultati sulle modalità di attuazione dell’annunciata “estensione dei servizi offerti anche ad altre categorie.

E’ vero che rimane saldo il patrimonio attestantesi a 23 milioni di euro (altri 30 mln sono stati conferiti alla Fondazione Casagit dopo la trasformazione dell’assetto giuridico).

E’ giusto e meritorio che la dirigenza Casagit Salute si preoccupi del futuro, del bilancio (destinato a essere sempre più precario).

Resta, però, da anni l’interrogativo cui da anni né l’attuale né la passata governance Casagit vogliono dare risposte: perché non si tagliano i contributi che annualmente Casagit versa alla FNSI?

Perché?

Eppure il 15 dicembre 2020 l’assemblea nazionale della Casagit approvò, con 39 voti favorevoli su 77, una mozione che impegnava la Casagit a una trattativa con la FNSI al fine di concordare un importo del contributo coerente con l’attuale situazione della categoria dei giornalisti e comunque contenuto nei 2/3 dell’importo attuale, fissandone inoltre la scadenza temporale in 12 mesi.

In pratica a rivedere il contributo finanziario annuale della Casagit alla FNSI, pari a quasi 640 mila euro fermo restando il contributo alle Associazioni regionali di stampa  ammontante a 1.200.000 euro”.

Eppure il collegio sindacale Casagit dal 2017 denunciava il fatto che 640 mila euro l’anno dati alla FNSI apparivano eccessivi, difficili da giustificare in vista delle difficoltà cui la Casagit andava incontro, e invitava il consiglio di amministrazione ad abbattere questa spesa. Mozione e appelli inascoltati.

Sapete quanto ha versato Casagit alla FNSI negli ultimi anni? Guardiamo dal 2002 al 2020

Nel 2002 la cifra versata alla FNSI è stata di 464 mila euro,

Nel 2009 di 568 mila euro,

Nel 2015 e nel 2016 di 621.319 euro,

Nel  2017 di 623.804 euro,

Nel 2018 di 628.795 euro,

Nel 2019 l’importo di 635.083 euro,

Nel 2020 di 637 mila euro.

Aggiungiamoci un altro milione e 200 mila euro per il 2021 /22 e il conto è presto fatto.

Nel 2009 la FNSI garantiva alla Casagit 52 milioni di euro dal contratto di lavoro.

Nel 2020 questa somma è scesa a 39 milioni di euro (13 milioni in meno, ma la Casagit versa come prima, anzi 62 mila euro in più). E di nuovo contratto di lavoro non c’è neanche l’ombra.

In questi anni sono calati i contributi dei soci iscritti alla Casagit, tutti abbiamo fatto dei sacrifici, ma non è stato mai toccato né ridiscusso l’ammontare erogato alla FNSI.

Almeno 11 milioni di euro dal 2002. Se solo la Casagit ne avesse versati 200 mila in meno ogni anno, oggi in cassaforte avrebbe 3 milioni e 600 mila euro, da usare per i soci Casagit. Ma questo è un argomento tabù. Chi lo tocca muore

E ora si vuol mettere le mani nelle tasche dei soci pensionati o non pensionati?

Senza Bavaglio
reportersenzabavaglio@gmail.com
twitter @sbavaglio
(3 – fine)

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