A Repubblica & C. fondi Ue per la campagna elettorale

Non solo bandi pubblici: il gruppo Gedi sigla un’intesa con le istituzioni dell’Europa (che la stampa dovrebbe controllare…)

Il giornalismo non deve morire: il 17 aprile cena di Senza Bavaglio per la riscossa

L’appuntamento è, come le precedenti sere, al  Ristorante La Polena, Via Correggio 6 Milano (metropolitana linea 1 rossa, fermata Buonarroti).

Il sindacato di base: “Irregolari le nomine nel Consiglio regionale del Lazio”

Senza Bavaglio Roma, 3 marzo 2024 Dopo l’ennesimo intervento dell’Associazione stampa romana che ha recentemente.

Quotidiani ormai è il disastro: l’inizio del 2024 mantiene tutte le peggiori previsioni

I dati ADS di gennaio, rapportati al gennaio scorso e al mese precedente, certificano il tracollo del settore, con 100.000 lettori in meno. Il giornale più letto del Paese, il Corsera, scende a 120 copie (-11% rispetto asl 2023)

Milano dice “No” alla cittadinanza onoraria per Julian Assange

Senza Bavaglio e Africa ExPress Milano, 12 marzo 2024 Oggi Milano ha rinnegato se stessa..

Pietrobelli, “Vizio capitale. Sesso, potere in seminario. E l’omertà del Vaticano”

GLI ABUSI COMMESSI NEL PRESEMINARIO SAN PIO X DOVE SI FORMANO AL SACERDOZIO I “CHIERICHETTI DEL PAPA”

Stampa Romana: “Ripristinare l’Ufficio stampa nel Consiglio regionale Lazio”

Senza Bavaglio Roma, 23 febbraio 2023 “Da anni prospettata come imminente, è stata rinviata ancora,.

I contorsionismi di Stefano Feltri per attaccare Julian Assange

Pulitzer esortava i suoi giornalisti a pubblicare le notizie che qualcuno voleva restassero segete

Paolo Butturini risponde a Stefano Feltri: Sì, quello di Assange è vero giornalismo

Sulla pagina Facebook dell’ex segretario di Stampa Romana la critica all’articolo dell’ex direttore di Domani intitolato “Julian Assange non è Novalny”

Sole 24 ore: la condanna per discriminazione non cancella (per ora) il “bollino rosa”

Il quotidiano, sconfitto in Tribunale per demansionamento di una collega al rientro dalla maternità, perde anche l’opposizione, ma continua a fare parte delle aziende con certificazione della parità di genere. E a godere dei vantaggi, anche economici, che questo status comporta.