Consiglio regionale del Lazio: non è giornalista ma dirige l’ufficio stampa

Senza Bavaglio
Roma, 18 dicembre 2022

Il  Consiglio regionale del Lazio si autocelebra nella “Giornata della trasparenza”, alla presenza del presidente dell’Agenzia nazionale anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, così come previsto dal piano triennale predisposto dalla direttrice del Servizio anticorruzione, Barbara Dominici.

Senza Bavaglio non può non evidenziare, anche al presidente dell’Anac, che l’ufficio stampa del Consiglio regionale è ancora diretto da una dirigente amministrativa, Dominici, appunto, e non da un/una giornalista, come prevede la legge 150 del 2000 in materia d’informazione e comunicazione nella pubblica amministrazione, e come chiede da anni l’Associazione Stampa Romana e come ha chiesto per anni l’Ordine dei giornalisti del Lazio che ha inviato all’amministrazione anche una formale diffida ad adempiere in tal senso.

Il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia.

Peraltro, al momento della nomina di Dominici, all’epoca capogruppo nel Consiglio comunale di Trevignano Romano di una lista civica promossa dal Pd e candidata alle primarie per la segreteria del Pd del Lazio, Senza Bavaglio aveva subito stigmatizzato l’ennesima ingerenza della politica nell’attività dell’ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio.

Da allora, in quasi tre anni nulla è cambiato.  Il Consiglio regionale del Lazio non ha ancora provveduto alla nomina di un capo ufficio stampa iscritto all’Albo dei giornalisti, come vuole la legge. Nel frattempo, la direzione Dominici ha portato un clima pesante, conflittuale, dal quale un collega e una collega sono riusciti faticosamente a sottrarsi, dopo aver ricercato a lungo collocazioni lavorative più rispettose del proprio profilo professionale di giornalista pubblico.

Scelte arbitrarie, nelle recenti attribuzioni delle posizioni organizzative, che non tengono nel dovuto conto l’esperienza giornalistica dei candidati sono oggetto dell’ennesimo esposto all’Ordine dei giornalisti del Lazio, affinché valuti se ci siano elementi che possano configurare esercizio abusivo della professione giornalistica da parte di personale amministrativo. Inoltre, l’anno scorso è stato anche chiesto l’intervento dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che però ha risposto che “quanto esposto nella segnalazione inoltrata in data 9/4/2021 (prot. Anac 26266) esorbita dalle competenze attribuite a questa Autorità”.

Senza Bavaglio auspica, ancora una volta, un vigoroso intervento da parte dell’Ordine dei giornalisti, volto al ripristino di una situazione conforme alla legge all’interno dell’ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio, da anni diretto da dirigenti amministrativi e non da giornalisti.

Senza Bavaglio invita infine il presidente dell’Anac a una posizione chiara e, appunto, trasparente, sulla nomina di Dominici che sembra contravvenire alle indicazioni dell’Anac, in quanto la stessa è, con ogni evidenza, priva dei necessari requisiti di indipendenza e autonomia, essenziali per il ruolo di responsabile dell’anticorruzione.

 

La sede del Consiglio Regionale del Lazio

 

Barbara Dominici

 

Senza Bavaglio
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