Speciale dal team di
Senza Bavaglio
Milano, 29 ottobre 2018
La Mondadori va trascinata IMMEDIATAMENTE in tribunale. Non c’è da aspettare neanche un minuto se si vuole bloccare la sciagurata dismissione di Panorama. Un illecito è stato già commesso: non è stata rispettata la procedura contrattuale. E così sono stati colpiti non solo i giornalisti della Mondadori, ma l’intero mondo dell’informazione e lo stesso sindacato.
E poi: quali sono le condizioni poste da Belpietro? Chi le conosce le renda subito pubbliche. Se Belpietro non le ha comunicate al sindacato è gravissimo, perché ha violato le procedure obbligatorie.
Se passa il tentativo della Mondadori di risolvere i problemi con la contrattazione individuale (per la verità il secondo esperimento, il primo è già passato la primavera scorsa, con l’autoriduzione degli stipendi a Tu Style e Confidenze), i giornalisti, tutti i giornalisti (non solo quelli della società di Segrate) resteranno senza tutele. Ricattabili in qualunque momento.
Non è soltanto un problema sindacale ma anche di libertà di stampa e di informazione, cioè di democrazia.
Senza Bavaglio mette a disposizione della redazione di Panorama, del CdR della Mondadori, della Lombarda, della Romana e della FNSI i propri avvocati, esperti di diritto dell’Informazione.
Non si tratta solo di salvare i diritti dei 24 colleghi in forza alla casa di Segrate, ma di proteggere tutto il mondo del giornalismo. Un mondo che, negli ultimi anni, ha dovuto pesantemente arretrare di fronte all’insostenibile pressione degli editori.
Occorre assolutamente invertire la tendenza e smetterla di subire in continuazione l’arroganza della controparte. La regressione dei diritti sindacali è sotto gli occhi di tutti: occorre bloccarla!
Senza Bavaglio
www.senzabavaglio.info
twitter @sbavaglio
Leave a Comment