Il CdR a La Stampa missione impossibile?

Finora ci sono soltanto 4 candidati. In attesa dl quinto. C’è tempo fino al 1° ottobre a mezzogiorno

Attacco ai giornalisti: sciopero a L’Espresso ma il giornale esce lo stesso

Speciale per Senza Bavaglio Laura Verlicchi Milano, 8 settembre 2024 Situazione incandescente a L’Espresso.  Non.

La TV dei vescovi propone patti leonini ai collaboratori già miseramente pagati

TV 2000 propone ai giornalisti di  firmare una transazione che prevede la rinuncia  ai diritti maturati in cambio di 500 euro lordi e della possibilità di firmare  un nuovo contratto. Ovviamente precario

INPGI: insoddisfacente risultato elettorale, ma un grazie di cuore a chi ci ha votato

Grazie, grazie di cuore a chi ci ha votato alle recenti elezioni dell’INPGI. Grazie a.

Elezioni INPGI: Ecco i candidati sostenuti da Senza Bavaglio in Lombardia e in Lazio

Senza Bavaglio Milano, 19 maggio 2024 L’INPGI è cambiato. Quello cha abbiamo conosciuto fino a.

Repubblica e Stampa: salgono i dividendi, scendono i giornalisti

La Exor, holding della famiglia Agnelli – Elkann: ha chiuso il 2023 con un utile di 4,2 miliardi e distribuirà un dividendo di circa 100 milioni

Cairo chiude 5 testate e promette:”Esuberi ricollocati”. Ma sarà vero?

Speciale Per Senza Bavaglio Laura Verlicchi Milano, 18 gennaio 2024 Cairo manda in pensione cinque.

Peroccupante aumento delle querele contro i siti che danno fastidio ai potenti

Le chiamano cause S.l.a.p.p. (acronimo per Strategie Lawsuit against Public Participation, cause strategiche contro la partecipazione pubblica) e sono un fenomeno in crescita da anni in tutto il mondo. In Trentino il caso di Athesia contro salto.it

Al Consiglio Nazionale della FNSI va in scena il naufragio del Titanic

Mentre l’informazione affonda, i capi dei giornalisti italiani continuano a ballare imperterriti nella lussuosa sala dei ricevimenti dell’ex transatlantico

Al Corriere della Sera è sciopero: la redazione sconfessa il CdR aziendalista

Una delle assemblee più lunghe e partecipate degli ultimi anni si è conclusa con la bocciatura della bozza d’accordo presentata dall’editore, “assecondata” dal comitato di redazione