Gli interventi di Stampa Romana, per il rispetto delle regole

Speciale per Senza Bavaglio
Ugo Degl’Innocenti 
Roma, 16 dicembre 2022

L’Associazione stampa romana, sotto la guida del segretario uscente, Lazzaro Pappagallo, è intervenuta più di una volta, sui bandi delle Asl e di alcuni piccoli comuni che non chiedono il requisito dell’iscrizione all’Albo e la presenza di un giornalista nelle commissioni d’esame per il reclutamento degli addetti stampa.

Le leggi a protezione del titolo di giornalista ci sono e vanno fatte rispettare. Nel campo pubblico, la legge 150/2000 disciplina le attività di informazione e comunicazione e attribuisce in maniera inequivocabile ai giornalisti l’attività di informazione, laddove, all’articolo 9, stabilisce che gli uffici stampa pubblici siano “costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti”.

Stampa romana è intervenuta, anche assieme all’Ordine dei giornalisti del Lazio quando era presidente Paola Spadari, contestando al Consiglio regionale del Lazio il mancato rispetto della legge 150/2000, laddove recita che sia il coordinatore sia i giornalisti di un ufficio stampa pubblico devono essere iscritti all’Albo. Peraltro, rispondendo a dirigenti amministrativi gli addetti stampa sono costretti a violare quella norma deontologica secondo la quale un giornalista accetta indicazioni e direttive soltanto dalle proprie gerarchie redazionali, come si legge nel Testo unico dei doveri dei giornalisti (e questo vale anche per i giornalisti degli uffici stampa, perché la carta dei doveri del giornalista degli uffici stampa è stata assorbita dal testo unico). C’è stato un periodo in cui la delega per il personale dell’ufficio stampa era nelle mani di un ingegnere, situazione che fa il paio con la vicenda di una Asl nella quale la comunicazione era diretta da un dirigente medico.

La Consulta degli uffici stampa, organo statutario dell’Associazione stampa romana al quale mi pregio di appartenere, ha ribadito diverse volte che è imprescindibile la presenza di membri designati dall’Ordine giornalisti nelle valutazioni dei giornalisti, nei concorsi pubblici come nelle selezioni per le progressioni di carriera all’interno di un ente pubblico. La segreteria di Stampa romana in diversi casi ha inviato diffide e chiesto la revoca di bandi di avvisi per il reclutamento dei giornalisti, nei quali mancava il requisito d’iscrizione all’Albo. In alcuni casi le amministrazioni si sono rese conto che non era corretto procedere in tale maniera e quindi hanno fatto un passo indietro.

Un esempio abbastanza emblematico è quello del recente bando per il reclutamento di un dirigente amministrativo per l’area comunicazione dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini. Stampa romana ne ha chiesto immediatamente la revoca, perché fra i compiti richiesti al futuro dirigente amministrativo per la comunicazione c’era proprio quello tipico del giornalista dell’ufficio stampa: mantenere i rapporti con i media. Però tra i requisiti d’ammissione non c’era l’iscrizione all’Albo dei giornalisti. Risultato: ai colloqui sono stati convocati nove candidati, di cui quattro non giornalisti. La procedura è stata prima sospesa, poi l’azienda ha proceduto alla revoca dell’avviso, affidando a stretto giro il servizio di comunicazione e ufficio stampa a una agenzia esterna in cui lavorano anche alcuni colleghi.

Questa l’attività di Stampa romana, per il rispetto delle regole della professione giornalistica: nell’ultimo anno però ha sempre agito da sola, laddove sarebbe stato opportuno e doveroso un intervento dell’Ordine dei giornalisti, visto che è all’Ordine dei giornalisti che la legge affida il compito di tutelare il titolo di giornalista.

Purtroppo, non si ha notizia di un particolare attivismo in tale direzione da parte degli attuali consigli degli Ordini dei giornalisti a guida della componente Controcorrente, a cominciare dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, presieduto da Guido D’Ubaldo, palesatosi finora con un invito alla messa per celebrare la ricorrenza del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales (24 gennaio), e le due pec di fine anno che ci ricordano i nostri obblighi formativi nel triennio (e le eventuali sanzioni in caso di mancato raggiungimento dei crediti), e, con largo anticipo sulla scadenza del 31 gennaio 2023, che dobbiamo pagare la quota annuale.

Non va meglio sul piano nazionale. Infatti, anziché pensare a questi temi, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, presieduto da Carlo Bartoli, è agli onori della cronaca, per la sonora bocciatura da parte del ministero della Giustizia della delibera con cui, l’8 novembre scorso, ha approvato i “Criteri interpretativi dell’art. 34 della legge 69/1963 sull’iscrizione al registro dei praticanti”, vale a dire la tanto strombazzata ennesima “autoriforma”, volta a permettere un’ammissione fuorilegge all’esame di Stato da parte degli aspiranti professionisti.

Nell’interesse della categoria, c’è da augurarsi un’inversione di tendenza e una maggiore attenzione al rispetto delle regole sul campo, da parte degli Ordini, nazionale e regionali.

Ugo Degl’Innocenti*
Candidato per Senza Bavaglio nella lista di Informazione@Futuro al XXIX congresso della Fnsi
ugodeglinnocenti@yahoo.it
twitter @sbavaglio

*Giornalista pubblico in servizio nel Consiglio regionale del Lazio, già “redattore ordinario” del quotidiano ItaliaOggi. Vicepresidente della Consulta degli uffici stampa, organo statutario dell’Associazione stampa romana, è tra i fondatori di Senza Bavaglio.

“SENZA BAVAGLIO” NEL LAZIO SI PRESENTA PER LA TERZA VOLTA CON  LA LISTA DI
INFORMAZIONE@FUTURO (PROFESSIONALI),
E VI INVITA A VOTARE PER COLLEGHI CHE DA ANNI CONDIVIDONO LE NOSTRE LOTTE CONTRO DISCRIMINAZIONI E INGIUSTIZIE IN UNA CATEGORIA 

TROPPO SPESSO AFFLITTA DA INTERESSI DI CORRENTE, PERSONALISMI, OMISSIONI E SILENZI

 

Senza Bavaglio nel Lazio è presente con cinque suoi candidati (indicati con un *) nelle liste Professionali di Informazione@Futuro. Noi ti invitiamo a votare tra gli altri da scegliere nelle liste di informazione@futuro:

Un candidato per l’elezione dei delegati al congresso nazionale della FNSI
Ugo DEGL’INNOCENTI*
Stefano FERRANTE
Lazzaro PAPPAGALLO
Maria Rosaria SPADACCINO

Due candidati per l’elezione dei delegati al congresso regionale dell’Associazione Stampa Romana (ASR)
Solen DE LUCA*
Lavinia DI GIANVITO*
Stefano FERRANTE

Simone MASSETTI*
Lazzaro PAPPAGALLO

Una candidata al Consiglio direttivo GRGP (Gruppo romano giornalisti pensionati) e al Congresso dell’UNGP (Unione nazionale giornalisti pensionati)
Rosaria Barbara PAVAROTTI*

Per i collaboratori Senza Bavaglio indica:
Per il Nazionale
Daniela NOVELLI

per il Regionale
Elisabetta PALMISANO
Daniela NOVELLI


Questi i candidati nella lista di Info@futuro e sostenuti da Senza Bavaglio
per entrambe le votazioni dei giornalisti pensionati:

  1. AMBROGI Roberto
  2. BARTOLONI Romano
  3. BENEDETTI Massimo
  4. COLACE Loredana
  5. DEL BIANCO Alberta
  6. D’EMILIA Pio
  7. D’ISA Viviana
  8. GALASSI Luciano
  9. GIACOMINI Stefania
  10. MAURO Silvia
  11. PAVAROTTI Rosaria Barbara *
  12. SBARDELLA Marina

Chi vuole può parlare con Senza Bavaglio. Basta contattarci senza problema al numero +39 345 211 73 43. Naturalmente lascia il tuo nome e la tua regione di residenza e vi richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Senza Bavaglio e/o di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news dei nostri quotidiani online.

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