REFERENDUM/La FNSI e la democrazia tradita: due pesi e due misure

Il direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti aveva chiesto di anticipare di un’ora l’apertura dei seggi venerdì per poter permettere ai colleghi dei periodici di passare a votare prima di andare in ufficio.

Questa la risposta della FNSI affidata al capo espiatorio della situazione, il direttore Giancarlo Tartaglia.

Da: Segreteria FNSI [mailto:segreteria.fnsi@fnsi.it]
Inviato: mercoledì 27 maggio 2009 14.14
A: Segreteria ALGMI; Algmi2; NEGRI Giovanni
Oggetto: Alla c.a. del presidente G. Negri

Caro Presidente,
la Commissione elettorale centrale, riunitasi a Roma nella giornata di ieri, ha deliberato di non poter accogliere la richiesta dell’Associazione lombarda di anticipare l’orario di apertura del Vostro seggio elettorale principale, ritenendo che fosse necessario confermare in tutte le Associazioni l’omogeneità di orario definita dal Consiglio Nazionale.
Cordialità
Giancarlo Tartaglia

Ora è bene far notare che per esempio a Trieste si vota solo sabato e solo dalle 10 alle 17. In altre regioni, sembra, lo stesso. Come giustifica la FNSI questa mancanza di omogeneità dopo aver negato ai lombardi di votare un’ora in più?

Senza Bavaglio

Condividi questo articolo