Resta fuori una fetta di giornalismo

Molti intervengono sul tema della dimenticanza dei freelance nella bozza di contratto. Ma c’è bisogno di leggere questa bozza per accorgersi della assoluta indifferenza sostanziale – al di là delle vane e narcotiche parole-verso questa cospicua fetta del giornalismo italiano?

Non è certo l’occasione contrattuale a darci la certezza che gli interessi prevalenti del sindacato siano, diciamo pure forzatamente, in una sola direzione.

Il problema non riguarda poi solo i freelance, ma la stessa anomalia del contratto parallelo Aeranti-Corallo, una forma di penalizzazione forse ancor più nefasta, in quanto solidifica posizioni di permanente svantaggio, spacciate per “il meno peggio”, e immotivatamente cristallizzate.

Su questi due importanti fronti occorre acquisire – al più presto, ogni giorno che passa è troppo tardi – una consapevolezza e una forza di settore, attraverso la costituzione, ovunque in Italia, di gruppi di base che possano e sappiano esprimere un potere contrattuale – interno, prima ancora che esterno – che abbia la forza dei numeri, delle evidenze, e delle idee.

Giacomo Carioti
Portavoce Gruppo Giornalisti RTW
Radio Televisione Web

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Caro Giacomo,
come sai Senza Bavaglio da anni chiede la costituzione di un Organismo di Base. La FNSI ce l’ha negato, nonostante una mozione al congresso di Castellaneta impegnasse la nuova dirigenza a costituirlo.

Ora lo stiamo fondando noi ma gli iscritti devono essere iscritti al sindacato.

s. b.
www.senzabavaglio.info

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