
Autore: Redazione Senza Bavaglio
Il limite indefinito tra pubblicità e informazione senza argine quello che da anni inquina e contribuisce ad abbattere la reputazione della stampa nazionale, ormai ai minimi storici per autorevolezza e credibilità
Con una larga e trasversale maggioranza, la Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento che vieta la pubblicazione di atti giudiziari fino alla chiusura delle indagini preliminari. Un attacco senza precedenti alla nostra professione e alla libertà di stampa. È ora di mobilitarsi.Senza Bavaglio presenterà un’istanza alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo che più volte si è già sancito il diritto di rendere noto ciò che è di interesse pubblico
Speciale per Senza Bavaglio Valerio Boni Milano, 20 dicembre 2023 Da giorni non si parla.
I risultati del primo questionario sul benessere psicologico dei giornalisti in Italia condotto dalla testata non profit di giornalismo investigativo, restituiscono l’immagine di un settore in cui il precariato è tra le principali cause di ansia e stress.
Roma con Francia &C. sulla clausola di sicurezza nazionale, ma è la sola a minacciare il no. Venerdì l’ultimo negoziato
Gli appartenenti a gruppi religiosi, tra cui i ciellini, si adoperano per dare vita a organismi politici, sociali e affaristici ispirati al credo della comunità di appartenenza
Clima rovente nella redazione del giornale di Confindustria. Il Comitato di redazione disapprova gli interventi prospettati da Tamburini, già sfiduciato tre anni fa, perché ritenuto troppo schierato con l’editore a danno dell’autonomia della redazione. Il giudizio non è cambiato: a parte i beneficiati dalle promozioni.
Speciale per Senza Bavaglio Enzo Polverigiani 9 settembre 2023 Briatore e Garnero-Santanchè giocavano ancora coi.
Lettera aperta di editori e redattori: la pubblicazione non è un crimine 2 dicembre 2022
Anna Maria Di Luca intervista l’ex Presidente dell’Ordine Nazionale (attualmente consigliere dell’OdG) assai critico sull’art. 34 della legge che la maggioranza di ControChiunque vuole cambiare in peggio