Senza Bavaglio
Milano, 28 Marzo 2023
“Neppure Cairo, che oltre a essere presidente è socio di controllo di RCS, riuscirebbe in una impresa simile: l’amministratore delegato del gruppo Sole24Ore che elogia commentandoli i risultati da lei stessa raggiunti”.
Questo è stato il commento di un autorevole collega che la mattina del 24 marzo è saltato sulla sedia quando ha aperto il Sole 24Ore. A pagina 31, accanto a un lungo articolo che magnificava i risultati positivi del Gruppo che pubblica il quotidiano, era stampato una sorta di editoriale dell’amministratrice delegata della holding editoriale: “Il Sole è tornato a splendere”
Un commento che merita il premio “Faccia di Bronzo” che Senza Bavaglio assegna di tanto in tanto a chi si è segnalato per la propria faccia tosta, il proprio cinismo, la propria sfrontatezza e non si vergogna mai. L’avvocato Mirja Cartia d’Asero, che guida il gruppo, si è “scordata” infatti di ricordare che i giornalisti del Sole sono in cassa integrazione da un bel po’ di anni. Non si deve forse anche a loro e ai loro sacrifici se il gruppo editoriale è in attivo?
Noi ci domandiamo come mai si denunciano crisi editoriali, ci si strappano le vesti accusando gli aumenti dei prezzi della carta, dell’inchiostro e dei trasporti e di quant’altro che appaiono solo pretesti per comprimere il costo del lavoro a tutto vantaggio di chi alla fine incassa dividendi e guadagni.
I giornali stanno crollando soprattutto perché la qualità dell’informazione sta precipitando a livelli intollerabili. L’invadenza del marketing è in contrasto con la libera informazione indipendente e onesta. E i lettori se ne accorgono e puniscono gli editori alle edicole.
È piuttosto inquietante assistere ad atteggiamenti indifferenti come quelli manifestati dell’avvocato Cartia d’Asero. Ci saremmo aspettati un contegno meno euforico e più riconoscente verso chi con i propri sacrifici ha permesso di raggiungere risultati così eclatanti.
Siamo degli illusi se ci aspettiamo che l’amministratrice delegata con un gesto che la nobiliterebbe proponga e disponga di mettere a disposizione dei lavoratori de Il Sole (non solo giornalisti ma anche poligrafici) una parte di quei ricavi vantati nel suo editoriale?
Sarebbe un modo perbene e corretto per ringraziarli dei loro sacrifici di questi ultimi anni.
In fondo è lei il capo e noi ci aspettiamo che inietti un minimo di etica nel business che guida, con quegli ottimi risultati raggiunti.
Senza Bavaglio
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Le iconografie del sito di Senza Bavaglio sono di Valerio Boni
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Qui di seguito, il comunicato del Cdr del Sole 24 ore.
È di queste ore la notizia del ritorno all’utile del gruppo Sole 24 Ore nel corso del 2022, 500mila euro al lordo delle poste straordinarie, 1,4 milioni al netto. Un risultato faticosamente raggiunto dopo anni di perdite, svalutazioni, ricapitalizzazione e vicende giudiziarie; un risultato rispetto al quale meglio sarebbe esprimere una cauta soddisfazione, piuttosto che trionfalismo.
E tuttavia non possiamo non ricordare che il passaggio a un gracile segno positivo è stato ottenuto anche grazie ad anni di taglio del costo del lavoro, compresi il 2022 e il 2023, in tutte le sue forme, strutturali, con i prepensionamenti, e temporanee (queste ultime in realtà ormai in corso da molto tempo), con la cassa integrazione e i contratti di solidarietà. Misure che hanno investito tutto il personale del gruppo.
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