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Alla voce “Incarichi e compensi”, sono indicati gli attuali incarichi, ma per quanto riguarda i compensi non c’è assolutamente nulla: la pagina è rimasta in bianco. Mi sembra che questa omissione sia grave e non dia ragione alla presidente Paola Spadari, legale rappresentante del sito.
Per la verità la risposta sui compensi si trova pur sempre nel sito dell’Ordine del Lazio, ma si ricava – ma solo dopo una complessa ricerca – tra le pieghe dell‘ultimo bilancio consuntivo approvato al 31 dicembre 2020 – e precisamente alle pagine 3 e 4.
Tra le Uscite dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio del 2020 tra le spese istituzionali per euro 90.427,26 figurano: “rimborso consiglieri euro 80.850” + “rimborso spese a pie’ di lista consigliere euro 663,99” + “rimborso spese Collegio integrato presso il tribunale civile di Roma per euro 560,00” + “contributo e rimborsi spese docenti MIUR euro 1.000,94” + “rimborsi spese riunioni collegio revisori dei conti 2020 euro 6.204,80” + “spese ZOOM riunioni Consiglio euro 154,71”, nonché a parte per “compensi commissioni disciplinari (consigli di disciplina territoriale) euro 41.104,14” e “Spese formazione professionale continua per euro 15.740,92(rimborso docenti , affitto sale, riprese video, ecc.)”.
Tutte queste “voci” dovevano essere riportate in evidenza nella pagina “TRASPARENZA” del sito dell’Ordine del Lazio affinché tutti gli iscritti ne fossero facilmente informati e si evitassero malintesi o fraintendimenti, ma con l’espressa puntualizzazione sull’esatta portata del laconico termine “rimborso” usato in bilancio, in quanto appare equivoco e non fa assolutamente comprendere se si tratti di un effettivo “rimborso spese” in senso stretto o se, invece, comprenda anche la voce “compensi” al lordo della conseguente trattenuta fiscale IRPEF e del pagamento dei contributi previdenziali all’INPGI 2 come attività lavorativa autonoma equiparabile a quella giornalistica per effetto della direttiva del 1° dicembre 2001 dell’allora direttore centrale INPS dott. Antonello Crudo in risposta ad una mia espressa sollecitazione e che faceva seguito alle circolari dell’INPS n. 5 del 13 gennaio 2011 e dell’allora vice direttore generale dell’INPGI Mimma Iorio del 2 febbraio 2011 prot. n. 4264/U che si richiamavano alla circolare n. 105 del 12 dicembre 2001 dell’Agenzia delle Entrate.
Peraltro doveva essere ben spiegato – soprattutto in un periodo di pandemia – che si erano tenute nel 2020 solo poche riunioni in presenza sia del Consiglio dell’Ordine del Lazio, sia del Collegio dei revisori, sia del Consiglio di disciplina.
Appare strano, però, che i “rimborsi” possano ricomprendere in bilancio anche i “compensi” perché si tratta di 2 voci giuridicamente del tutto diverse che vanno tenute ben distinte e separate per far comprendere a tutti gli iscritti all’Albo dei Giornalisti a quanto ammontano effettivamente i compensi corrisposti ai 9 consiglieri dell’Ordine del Lazio in carica, ai 3 revisori dell’Ordine del Lazio, ai 9 componenti del Consiglio di Disciplina dell’Ordine del Lazio, ai rappresentanti dell’Ordine del Lazio nei collegi giudicanti del Tribunale civile di Roma e della Corte d’appello civile di Roma che per legge fungono, rispettivamente, da giudici di 3° e 4° grado in materia di decisioni disciplinari a carico di un giornalista (tra parentesi, aggiungo che la riforma della legge istututiva dell’Ordine n. 69 del 3 febbraio 1963 dovrebbe prevedere finalmente anche l’abolizione degli attuali assurdi 5 gradi di giudizio ancora esistenti nel procedimento disciplinare, cioè Consiglio di disciplina dell’Ordine regionale, Consiglio di disciplina dell’Ordine nazionale, Tribunale civile, Corte d’appello civile e Cassazione civile.
Il procedimento deve oggi obbligatoriamente concludersi entro 7 anni e mezzo dal suo inizio. Altrimenti, come è accaduto in molti casi anche di una certa gravità, scatta inesorabilmente la prescrizione e tutto va in fumo, ndr), nonché i compensi ai docenti che intervengono ai Corsi di formazione professionale continua.
Per quanto riguarda, invece, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, i suoi ultimi bilanci (consuntivo 2020 e preventivo 2021) non si trovano stranamente sotto la voce “bilancio”, ma nella pagina Amministrazione trasparente, in cui risulta a pag. 10 del Bilancio consuntivo 2020 approvato e pubblicato il 13 maggio 2021 sul sito dell’Ordine nazionale, cliccare su , che rispetto a quanto previsto nel Bilancio preventivo 2020, soprattutto per effetto della pandemia e delle conseguenti riunioni in videoconferenza, anziché in presenza, la prevista spesa finale di 942 mila 440 euro per gli Organi dell’ente è stata largamente inferiore di oltre il 50% scendendo a 423 mila 796 euro con un risparmio complessivo superiore al mezzo milione di euro ed é così suddivisa:
Spese previste per il 2020 Spese sostenute nel 2020 Somme risparmiate nel 2020 rispetto alle previsioni
Consiglio Nazionale: 387.440,62 138.121,30 49.319,32
Comitato Esecutivo: 250.000,00 153.926,97 96.073,03
Revisori dei Conti: 50.000,00 19.590,88 30.409,12
Commissione ricorsi: 50.000,00 15.960,73 34.039,27
Commissione culturale:45.000,00 1.634,37 43.365,63
Commissione giuridica: 45.000,00 24.203,02 20.796,98
Commissione amministrativa: 40.000,00 4.283,75 35.716,25
Missioni di consiglieri nazionali:5.000,00 247,00 4.753,00
Consiglio di Disciplina nazionale: 70.000,00 65.827,23 4.172,27
Sempre nel sito dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti vi è la pagina Amministrazione trasparente, che comprende:
RIMBORSI E INDENNITA’ DEI 9 COMPONENTI COMITATO ESECUTIVO RELATIVI A RIUNIONI E COMMISSIONI DEL 2020
RIMBORSI E INDENNITA’ DEI 9 COMPONENTI COMITATO ESECUTIVO RELATIVI A RIUNIONI E COMMISSIONI DEL 2019
Onorari corrisposti a professionisti ANNO 2020
Onorari corrisposti a professionisti ANNO 2021
SOVVENZIONI/CONTRIBUTI/VANTAGGI ECONOMICI ANNO 2020
SOVVENZIONI/CONTRIBUTI/VANTAGGI ECONOMICI ANNO 2021
Ricordo che l’Ordine del Lazio ha chiuso il 2020 in utile di 11.901,10 euro, mentre la situazione amministrativa del CNOG – Consiglio nazionale dell’Ordine – al 31 dicembre 2020 si è chiusa con un avanzo di amministrazione di ben 1 milione 665 mila 360,04 euro.
In proposito, per maggiore chiarezza e per evitare in futuro eventuali discussioni e polemiche (come sta accadendo ora), suggerirei di valutare l’opportunità che a latere di un programma elettorale possa essere indicata dagli stessi candidati la propria linea di larga massima che intenderebbero seguire sui compensi e sui rimborsi spese in caso di eventuale elezione. Gli eletti, insomma, dovrebbero far sapere prima del voto agli iscritti le loro proposte vorrebbero avanzare ad elezione avvenuta, tenendo anche conto che l’Ordine dei giornalisti, pur essendo un ente pubblico, è sottratto al controllo della Corte dei Conti.
Pierluigi Roesler Franz
piefra47@hotmail.it
Candidato nel Lazio al Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti
Le spese pazze dell’Ordine del Lazio: calano gli iscritti, raddoppiano le uscite
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