Speciale Per Senza Bavaglio
m.a.a.
5 luglio 2021
Il Fatto Quotidiano oggi pubblica una spietata analisi sulla situazione dell’INPGI e sulle sue condizioni. Noi continuiamo porre una domanda alla dirigenza della FNSI e dell’Istituto di previdenza: Perchè – secondo la FNSI e la presidente INPGI – se chiude l’INPGI si cancella la professione? Un istituto di previdenza privato come il nostro non esiste in nessun Paese democratico, eppure altrove il giornalismo gode di una salute migliore. Ricordo che nella classifica della libertà di stampa l’Italia occupa il 41esimo posto, superata non solo da Paesi scandivavi (il che è prevedibile) ma perfino da nazioni tipo Ghana e Burkina Faso. E allora di che cosa stiamo parlando?
A me pare che l’unico motivo per cui la FNSI è attaccata come una tellina allo scoglio, sia il finanziamento di quasi tre milioni di euro che il sindacato riceve dell’INPGI. Se pensiamo alla sua gestione dissennata possiamo facilmente immaginare che fine faranno le pensioni future. Quelle in essere invece non dovrebbero essere toccate da un passaggio all’INPS, che a questo punto appare l’unica soluzione percorribile.
D’altro canto se osserviamo attentamente il comportamento del gruppo dirigente che governa FNSI, INPGI e Casagit possiamo facilmente verificare che l’arrembaggio alle casse dei nostri enti di categoria raggiunge livelli di rara irresponsabilità. Il primo atto della nuova dirigenza Casagit appena eletta è stato quello di aumentare i compensi di presidente e vicepresidente. Scusate ma per essere credibili quando ci si candida al ruolo di risanatori, occorre essere consequenziali, una dote che mi pare sia sconosciuta da quelle parti.
Il autunno poi ci sarenno le elezioni dell’Ordine e la FNSI è già pronta al’attacco alla diligenza. La fine del giornalismo in Italia non passa dalla chiusura dell’INPGI, ma piuttosto dagli appetiti di chi pretende di gestire la politica dell’Informazione di questo Paese.
Ma è tutta la politica sindacale che fa acqua da ogni parte. Come vengono trattati i problemi dei giornalisti non contrattualizzati è inquietante ed è stato spiegato molto bene nell’articolo di Solen De Luca Fallisce l’INPGI, fallisce la CLAN ma il sindacato fa finta di niente.
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