FemeNews, domenicale al femminile solo su carta: la sfida di Mariella Magazù

Speciale Per Senza Bavaglio
Katia Trinca Colonel*
Como. 1* aprile 2023

Non un giornale femminista, ma femminile. Solo su carta, niente versione digitale, né sito, né social collegati. È una sfida contemporanea con ritorno alle origini FemeNews, domenicale in formato tabloid fondato e diretto da Mariella Magazù, giornalista nata a Messina, trapiantata prima a Palermo e poi a Roma, alle spalle anni di esperienza in testate nazionali, tv e uffici stampa. Mariella ha buttato il cuore oltre l’ostacolo in una sfida da lei stessa definita “titanica”.

FemeNews racconterà l’Italia e il mondo avvalendosi di una redazione quasi tutta al femminile. Si ripropone di non rincorrere l’agenda politica ma di seguire le protagoniste capaci di fare la differenza. Al di là di stereotipi e luoghi comuni, storie di donne (e non solo) nell’attualità e non come notizia straordinaria.

Storie di vita economica, imprenditoriale, sociale, artistica, politica e culturale. Il tutto con estrema attenzione alla qualità della scrittura, alla cura dei contenuti e all’estetica. Il progetto grafico di Emiliano Carli è un fine richiamo estetico ai fogli illustrati del Novecento, quei domenicali che solleticavano la curiosità con approfondimenti, affondi nell’arte e nella letteratura. Che sapevano conciliare qualità, interesse pubblico e immaginario iconico.

Volevo recuperare il piacere della normalità del toccare le cose, pubblicare un giornale che valesse la pena conservare anche per la sua qualità estetica, per la scelta delle immagini oltre che per la cura degli argomenti dice Mariella Magazù. “Non per demonizzare la tecnologia – precisa – ma per ridare vita alle origini, dove c’è stato l’avvio di tutto, è stata una scelta voluta e condivisa dalla redazione di donne con le quali, negli anni, si è sedimentato un rapporto di fiducia e stima. Il percorso è cominciato nove anni fa, a partire da progetti di ambito culturale. Fondamentale per me è stato l’incontro con Paolo Longo Caracciolo: con la sua società Degat Consulting Ltd ha predisposto piano finanziario, gestione legale, fiscale e logistica, oltre che individuare la sede del giornale“.

La domenica, una volta al mese (il primo numero è uscito il 26 marzo), FemeNews con le sue 24 pagine sarà venduto al costo di 5 euro in un’edicola particolare, un’antica fioreria storica nel quartiere di Monte Sacro in piazza Sempione a Roma, un luogo simbolico, una scelta nata da un’idea di Longo Caracciolo: “Credo che quello che ci rende diverse rispetto all’uomo, che si muove prevalentemente per senso di potere, è che quando noi donne riusciamo a comprenderci e a condividere valori e obiettivi abbiamo la capacità di ingentilire il mondo, da qui la scelta di stabilire FemNews in una fioreria, una parte della quale diventerà redazione, una scelta controcorrente, vista la morìa di edicole. Dunque, se volete sapere chi siamo, come scriviamo, cosa scriviamo ci dovete leggere solo su carta, ogni domenica saremo lì, per un omaggio sentimentale ai domenicali d’epoca. Contiamo, ovviamente, sugli abbonamenti che costeranno 60 euro all’anno”.

Fotografie scontornate e pensate non lavorate con programmi precostruiti, la stampa su carta aralda 100 grammi, un dipinto di un autore diverso per ogni uscita: questi gli altri valori aggiunti di FemNews. Quindici le redattrici sparse per l’Italia che seguiranno gli eventi nazionali e di numerosi Paesi del mondo, con racconti da Cina, Giappone, Africa, America latina

“Mi piace l’idea che FemNews possa essere una piccola pallina di luce che illumina esempi, storie, identità di bellezza, che il giornale sia un aggregatore di notizie belle. Drammi e tragedie non se ne troveranno, niente pruderie e sfruttamento della paura, tanto meno una “guerra santa contro i maschi. Raccontiamo l’attualità che scegliamo di raccontaresecondo le nostre competenze, forti di un’autonomia di pensiero e secondo il valore di ciascuna”.

Queste le rubriche e i contributors: FemGreen, FeMSpirit le pagine di Mariella Magazù (compreso Ladytoriale); FeMEconomik, FeMSport di Tiziana Terranova (Palermo); FeMedì di Tiziana Gulotta (Palermo); FemPolitik di Elisa di Salvatore (Roma); FeMItaly di Laura Incandela (Lugano); FemChina di Livia Ermini (Roma); FemAfrik di Cornelia Toelgyes; FemAmerica di Franco Maricchiolo (fotografo); FeMFocus e Data Journalism di Debora Aru; Inchiostro Rosa di Laura Spanò (Trapani); FemenArt di Totò Rizzo e Domenico Rizzo (Palermo), Marta Espinosa Granados (Madrid). Grafica di Emiliano Carli.

Katia Trinca Colonel*
katia.trinca@gmail.com
twitter #sbavaglio

Info e abbonamenti: abbonamenti.femenews@gmail.com

*Membro del direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti

reportersenzabavaglio@gmail.com
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Le iconografie del sito di Senza Bavaglio sono di Valerio Boni
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