Al congresso FNSI mozione contro la legge Cartabia: “Vigileremo perchè sia operativa”

Speciale per Senza Bavaglio
Marinella Rossi
Milano, 6 marzo 2023
Dulcis in fundo.
L’attuale nuova dirigenza dell’Fnsi si è impegnata – da voto per acclamazione al 29esimo congresso della Federazione nazionale della Stampa – ad attivare azioni rapide e incisive sul Parlamento per una modifica della legge sulla presunzione d’innocenza che lascia esclusivamente in capo ai Procuratori il ruolo/potere di diffondere notizie di interesse pubblico, quali inchieste e misure cautelari, sostituendosi al giornalista nella valutazione di cosa sia o meno di interesse pubblico.
Questa prerogativa sta portando ovunque a una costante lesione del diritto di cronaca e del diritto della collettività a essere compiutamente e correttamente informata. A ledere il principio costituzionale sancito dall’art 21.
Segue mozione presentata e votata al riguardo. La nuova dirigenza seguirà il mandato dato dal congresso? Non vorrei dubitarne, con tutta la mia valigia di perplessità, ma certo non perderò occasione di vigilare.
Marinella Rossi
MOZIONE CON OGGETTO VERIFICA LESIONI AL DIRITTO DI CRONACA E A UNA LIBERA INFORMAZIONE A OLTRE UN ANNO DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE SULLA PRESUNZIONE D’INNOCENZA NOTA COME LEGGE CARTABIA
PRESO ATTO CHE
Dall’entrata in vigore del decreto legislativo 188/2021, l’analisi sugli esiti dell’informazione giudiziaria attuata sui principali uffici giudiziari sul territorio italiano, e in particolare sugli uffici giudiziari dell’intera Lombardia anche grazie a una commissione ad hoc costituita presso l’Ordine dei giornalisti della Lombardia, riporta gravi lesioni del diritto/dovere di informare compiutamente la collettività di misure cautelari, indagini, e del loro svolgimento e sviluppo;
CONSIDERATO CHE
La stessa Direttiva europea 2016/343/UE sulla quale il decreto legislativo avrebbe avuto la necessita di uniformarsi, indicava la semplice necessità di non esprimere giudizi e affermazioni di colpevolezza in caso di indagini ancora in corso e non giunte a sentenza definitiva, giudizi tali da creare un grave vulnus all’immagine e onorabilità della persona;
VISTO CHE
Invece il decreto legislativo attribuisce ai soli capi degli uffici giudiziari il diritto esclusivo di informare con scelte che risultano perlopiù discrezionali, confuse, unilaterali e atte esclusivamente a impedire il diritto/dovere di informare la collettivitá di casi di interesse pubblico, interesse volto peraltro anche a tutelare gli stessi indagati/arrestati operando il controllo dell’informazione anche sull’operato di forze di polizia e/o giudiziarie, e così creando un grave danno al diritto di cronaca e a un valore costituzionalmente garantito della libertà di informazione;
I DELEGATI AL 29° CONGRESSO FNSI RIUNITO A RICCIONE IMPEGNANO
La nuova dirigenza della FNSI a intervenire fortemente con azioni continue e rapide atte a modificare il decreto 188/2021, soprattutto nella parte in cui attribuisce potere esclusivo di divulgare notizie, anche su fatti gravi e comunque d’interesse pubblico, al Procuratore della Repubblica affidando esclusivamente a quello la capacità di valutare cosa sia una notizia, e pericolosamente sostituendosi alla capacità di giudizio/scelta e alla responsabilità del giornalista.
Marinella Rossi
Carlo Ercole Gariboldi

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