Vaccini: reazione con offese della Lombarda e controreazione pacata di Marinella Rossi

La critica espressa da alcuni consiglieri della Lombarda sulla gestione del dossier vaccini
ha provocato una reazione scomposta, perché carica di insulti,  e incomprensibile
dei dirigenti della ALG, cui risponde Marinella Rossi.
In calce trovate il post della Lombarda e link delle nostre critiche.

Speciale per Senza Bavaglio
Marinella Rossi
Milano, 22 novembre 2020

Come di costume consueto nella casa della maggioranza dell’’Associazione lombarda giornalisti, nessuna voce di dissenso, anche argomentata e soprattutto non offensiva, non si fa finire che in rissa.

Dal canto mio, respingo piuttosto divertita al mittente le accuse di populismo e pressappochismo. Se pressappochismo c’è stato è nelle spiegazioni balbettanti del presidente della Alg Paolo Perucchini che a nostra precisa, anzi a mia precisa domanda, non ha dettagliato così accoratamente come in questo lungo articolo sdegnato.

Ma si è limitato a pochissime e confuse spiegazioni, peraltro fedelmente riportate nel nostro articolo. E se populismo c’è, c’è solo nei toni melensi che trasudano da questa pessima e retorica replica, capace solo di dimostrare un nervo scoperto o, meglio, una coda di paglia.

Resta il fatto, forse gli esperti virologi messi in campo dall’’Alg non lo sanno?, che qualsiasi medico di base in questo periodo, e anche negli anni precedenti, tranquillizza i suoi pazienti nel ricevere il vaccino anche tra i primi e la metà di dicembre, in quanto l’epidemia influenzale è attesa per la fine di quel mese.

Oltre a dire che se il vaccino costasse 8 euro, come il presidente Alg sostiene, resta inspiegabile perché le fonti del ministero della Sanità lo fissino a 17/19, (prezzo regolarmente pagato anche in farmacia da chi si è approvvigionato autonomamente nelle scorse stagioni). E resta ancora che, alla prova dei fatti, e in totale assenza di vaccini tuttora dentro il poliambulatorio della Alg, l’offerta dell’Istituto Auxologico, inspiegabilmente e in zona Cesarini respinta, avrebbe garantito già da novembre, ma certamente a dicembre, adeguata copertura almeno a un centinaio di giornalisti.

Con buona pace dello sdegno, questo sì peloso, di una maggioranza troppo incline alla lesa maestà.

Marinella Rossi
marinella.rossi1956@gmail.com

Ecco il testo del post pubblicato dalla Lombarda:

Vaccini antinfluenzali: per la Lombarda è un discorso serio

Facciamo chiarezza. La pelosa strumentalizzazione di una situazione delicata come quella della vaccinazione antinfluenzale ci dà la cifra delle persone: siano esse soggetti privati, giornalisti, consiglieri dell’ALG, consiglieri nazionali di Casagit. E i colleghi di Senzabavaglio non si smentiscono mai.
Il tema vaccini antinfluenzali è stato affrontato dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti – attraverso il suo Poliambulatorio – per tempo: con attenzione, responsabilità e grande rispetto dei colleghi che si sono rivolti al Poliambulatorio stesso.
È vero, la ALG è in pista su questo tema da luglio. Sono stati contattati tutti i più importanti distributori di prodotti medicinali del nord Italia. Sono stati fatti ordini per 400 vaccini (quando si avevano 200 interessamenti) incrementandoli poi di altre 100 dosi a inizio ottobre quando i colleghi interessati erano saliti a quota 300. Sono state coinvolte farmacie di Milano e di altre province per approvvigionamenti diretti. Si è preso contatto con la Farmacia Vaticana. Si sono contattati fornitori in Germania e Svizzera.
I vaccini non sono arrivati. Né a noi, né alle farmacie lombarde: anzi, a loro sì, in un contesto di fornitura pubblica, ma contingentati a 12-15 dosi.
Altre strutture sanitarie accreditate con il pubblico, quelle che possono contare sulle loro cliniche e ospedali, i vaccini li hanno avuti da tempo. Tanto che sul mercato propongono vaccinazioni antinfluenzali a prezzi da speculazione.
A ottobre, su nostra richiesta, abbiamo contattato i nostri partner sanitari (che hanno anche cliniche e ospedali) ai quali abbiamo chiesto la quotazione di forniture di vaccino. La proposta arrivata è stata “a prezzi di mercato”: in sede di definizione di accordo, il miglior prezzo strappato si aggirava intorno a 43 euro per la sola siringa vaccinale. Ricordiamo per dovere di cronaca che l’antinfluenzale, nella stagione 2019 aveva un costo di mercato intorno agli 8-12 euro. Ai 43 euro andava aggiunto il costo della somministrazione attraverso personale specializzato che – forse i Senzabavaglio lo ignorano o fanno finta di non saperlo – DEVE necessariamente essere fatto da un medico e non da infermieri/e.
Al prezzo di 43 euro, dunque, una struttura sanitaria nostro partner ci avrebbe fornito 400 vaccini con clausola temporale: “fornitura entro il 31 dicembre 2020”. Ovviamente pagamento anticipato: valore dell’operazione di rifornimento del siero 17.000 euro.
L’intenzione di comprarlo anche a 43 euro c’era. Ma se si fosse potuto garantire la vaccinazione ai colleghi in un lasso temporale adeguato. Dunque ci siamo detti disponibili, ma con una consegna entro il 31 ottobre. A fronte di un rifiuto, abbiano chiesto una consegna almeno entro il 30 novembre. Il nostro partner sanitario è però stato irremovibile: pagamento subito, consegna entro il 31 dicembre. Il che significava: certezza di distribuzione non prima di gennaio 2021. Cioè quando il prezzo sarebbe stato sicuramente molto più basso e la maggior parte dei colleghi si sarebbe già probabilmente vaccinata altrove, lasciando nei frigoriferi del Poliambulatorio decine di dosi non utilizzate
Nel frattempo, per correttezza e chiarezza, i nostri uffici hanno costantemente informato della situazione i colleghi in lista d’attesa.
Ebbene, forse questi concetti sono difficili da capire da parte di chi tratta con superficialità temi delicati, pur avendo avuto tutte le spiegazioni durante il Consiglio direttivo. Ma agire con responsabilità è un dovere dell’Associazione verso gli iscritti ed è una cosa molto diversa dal fare facili proclami populisti.

E qui trovate il nostro post iniziale

Il “caos vaccino antinfluenzale” ha colpito anche il Poliambulatorio della Lombarda

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