Quotidiano del Sud, riceve 3 milioni dallo Stato ma non paga i giornalisti

Speciale per Senza Bavaglio
Alessio Algeri
Matera, 7 marzo 2020

La parola d’ordine è stata espandersi. Parliamo del Quotidiano del Sud, giornale a diffusione regionale che, dopo aver conquistato le edicole calabre, ha occupato e occupa – con l’intenzione di espugnarle – quelle della Basilicata, della Campania, della Puglia e, per un breve periodo, anche quelle romane. Dall’anno scorso, la testata si è arricchita del dorso nazionale L’Altra voce dell’Italia, diretto da Roberto Napoletano. Operazioni editoriali che, considerato il periodo di grave crisi per il cartaceo, lasciano perplessi. Ed ecco che pochi giorni fa, il Comitato di redazione, su mandato dell’Assemblea dei giornalisti, ha proclamato lo stato di agitazione e da martedì 3 marzo, lo sciopero delle firme dei giornalisti dipendenti di Eps srl. Eps, ovvero Edizioni Proposta Sud, è la società che edita il Quotidiano del Sud e che ha ricevuto, solo nel 2018, contributi statali pari a circa 2,8 milioni di euro.

 

I giornalisti sono, dunque, sul piede di guerra per il mancato pagamento di quasi un anno di spettanze ai collaboratori e di quasi tre mesi di stipendio e della tredicesima mensilità ai redattori. Una iniziativa necessaria “dopo il fallimento del confronto – afferma il Cdr del Quotidiano del Sud – avviato nelle scorse settimane sull’annosa, perdurante, crisi di liquidità aziendale. Il risultato è che i redattori, a febbraio 2020, non hanno ricevuto che un acconto sugli stipendi maturati a dicembre 2019 (senza tredicesima), mentre molti dei collaboratori sparsi sul territorio attendono ancora (da quasi un anno) di essere retribuiti per il lavoro svolto. Riteniamo inaccettabile, oltre che ben poco dignitoso, che iniziative di sviluppo editoriale, per quanto apprezzabili, vengano finanziate – di fatto – ritardando il pagamento delle retribuzioni per il personale, impedendogli di far fronte ai suoi impegni finanziari, e persino alle esigenze della vita quotidiana. A maggior ragione – rimarca il Cdr – in assenza di garanzie per l’avvenire, dopo quanto accaduto a dicembre dell’anno scorso, col venir meno degli accordi appena raggiunti sul pagamento delle spettanze di novembre al corpo redazionale e ai collaboratori, a causa della sottovalutazione di un privilegio concesso a un fornitore. Di tutto ciò si è ritenuto di informare i lettori che ogni giorno onorano la testata della loro fiducia, e non troveranno più i nomi di quanti, in questi anni, non hanno mai fatto mancare l’impegno per meritarsela”.

Sulla vicenda è intervenuto Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, il quale ha sottolineato che, il 28 febbraio scorso, il Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso noto “di aver concesso alla Edizioni Proposta Sud, per la testata Il Quotidiano del Sud, contributi diretti per il sostegno all’editoria per l’anno 2018 pari a 2milioni 950mila 525,49 euro al lordo delle ritenute. È inaccettabile che al lavoro e ai sacrifici dei giornalisti – ha ribadito Parisi – che da anni, in territori difficili, lavorano con coraggio e spirito di abnegazione per la fattura del giornale, vengano anteposte operazioni editoriali, evidentemente non sostenute da positivi riscontri, che finiscono per assorbire ingenti risorse, creando disagi insostenibili ai colleghi e alle loro famiglie e, soprattutto, mettendo a repentaglio lo stesso futuro dell’azienda e dei posti di lavoro”.

Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore travolto dallo scandalo

Sarebbe interessante sapere se i vari direttori hanno percepito le loro spettanze, a differenza dei giornalisti, e in particolare se il direttore Roberto Napoletano, l’ex direttore del Sole24Ore, quotidiano controllato da Confindustria, ha ricevuto regolarmente i suoi stipendi. Ricordiamo che è al centro di una inchiesta della Procura di Milano per i reati di false comunicazioni sociali e appropriazione indebita che ora lo vede rinviato a giudizio (https://www.senzabavaglio.info/2020/01/22/ordine-della-lombardia-chiede-a-quello-di-roma-di-aprire-un-procedimento-contro-napoletano/).

Alessio Algeri

Ordine della Lombardia chiede a quello di Roma di aprire un procedimento contro Napoletano

 

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