Protesta del CdR del Corriere della Sera contro le marchette seriali targate Cairo

Senza Bavaglio
Milano, 7 novembre 2018

Succede che una sera, al Just Cavalli di Milano, Urbano Cairo presenti, uno dei pochi e ultimi casi rimasti sul mercato, il calendario del mensile For Men. E che la star dell’evento e del gadget sia la influencer italiana Taylor Mega.

Succede che l’evento con tanto di sponsor in bellavista finisca sui social.

Succede anche che, come sempre più spesso accade da quando Cairo ha preso il controllo di Rcs Mediagroup (estate 2016), il Corriere della Sera riporti la cronaca dell’evento stesso con tanto di indicazione esplicita degli sponsor del calendario (due marchi poco noti ai più, invero).

Succede anche, ed è un bel segnale per il settore, che il nuovo comitato di redazione del quotidiano di via Solferino abbia preso carta e penna e abbia vergato un documento non certo all’acqua di rose per evidenziare al direttore, Luciano Fontana, il malumore o malessere dell’intera redazione del CorSera che forse è stufa di questa ampia visibilità di tutte le iniziative imprenditoriali (La7, Torino, giornali della Cairo Editore), di tutti i riconosciuti (Bocconi, classifica di web reputation ecc ecc) e di tutte le esternazioni (quotidiane) del suo editore, unico azionista forte di Rcs.

La pagina del Corriere della Sera segnalata del CdR al direttore. Di spalla l’articolo dedicato a For Men

E’ un segnale, non banale, evidente, concreto e fattuale del malumore che serpeggia nei corridoi di via Solferino. Non tanto, forse, per le scelte e la linea editoriale. Quanto per la “pressione” che Cairo può esercitare, a vario titolo, nella tante sezioni (cronaca, politica, cultura, finanza, spettacoli e sport) del quotidiano.

Non che in passato gli altri soci del patto non venissero seguiti con particolare attenzione dalla testata, ma erano 12-13-15 quindi c’era spazio ed equilibrio per tutti. Ora il socio forte, di maggioranza è uno solo. E le cose sono cambiate. Tre anni dopo ne ha preso atto la redazione. E ora inizia a chiedere spiegazioni.

Ecco la lettera che il CdR ha inviato a Fontana. Un unico appunto poteva essere pubblicata sul giornale. Avrebbe avuto un altro impatto sull’editore e sui lettori

Care colleghe e cari colleghi,
sotto la mail che nel pomeriggio (del 4 novembre, ndr) abbiamo mandato al direttore
un saluto

Caro Direttore,
Stamattina molte colleghe e molti colleghi ci hanno segnalato il disagio provato nel leggere l’articolo di spalla a pagina 23 sul calendario di “For Men”. Comprendiamo l’esigenza del nostro editore di voler pubblicizzare l’iniziativa di uno dei suoi mensili, ma dedicargli addirittura un articolo sulle pagine delle Cronache Italiane con due foto, virgolettati, nomi e dettagli sugli sponsor che hanno pagato, è sembrato fuori luogo a molti, e purtroppo non solo all’interno del giornale. Al di là del dubbio gusto nel dare risalto al calendario di una showgirl, ci interroghiamo su quale possa essere l’interesse dei lettori del Corriere nel leggere notizie del genere.

Con spirito costruttivo e di attaccamento al giornale ti chiediamo per il futuro una più attenta vigilanza su simili episodi che, a nostro giudizio, danneggiano l’autorevolezza del Corriere della Sera.

Condividi questo articolo