I mandarini della Lombarda insistono: votazione illegale per eleggere la Giunta

Speciale per Senza Bavaglio
Coalizione per la Svolta
Milano, 11 febbraio 201

Un voto illegale per non lasciare spazio alla minoranza nella Giunta della Lombarda. Questa mattina, il Direttivo dell’Associazione lombarda dei giornalisti era convocato per l’elezione dei sei consiglieri della sua Giunta, quattro professionali e due collaboratori. E la maggioranza che ha eletto il presidente Paolo Perucchini con 17 voti su 30 ha deciso di piegare le norme dello Statuto pur di mettere le mani su tutti e quattro i consiglieri professionali. Non ha potuto invece evitare in nessun modo l’elezione di un consigliere collaboratore della minoranza.

Guido Besana, esponte di Nuova Informazione, storica formazione ex di sinistra, ora ridotta al lumicino, non è entrato nella Giunta della Lombarda. Per lui è previsto un posto nella Giunta nazionale della FNSI. Gliel’ha garantito Stampa Democratica la corrente che fa da tempo con gli editori accordi che danneggiano i giornalisti

Senza Bavaglio, Unità Sindacale-Mil e Movimento Liberi Giornalisti, che contano su 7 consiglieri professionali contro i 13 della maggioranza (e su 6 collaboratori contro 4), hanno chiesto il rispetto di una minoranza sicuramente qualificata e non marginale, procedendo a una votazione per liste, capace di rappresentare equamente gli equilibri del Direttivo, oppure attraverso la corretta interpretazione dello Statuto dell’ALG, che fissa in un massimo di due terzi (67%) rispetto ai posti da ricoprire il numero di preferenze che è possibile esprimere: sui 4 consiglieri professionali da eleggere, esprimere quindi 2 preferenze. La maggioranza ha invece preteso di andare al voto con la possibilità di indicare 3 nomi su 4, il 75 per cento dei posti, superando con tutta evidenza il limite imposto dallo Statuto ALG e anche di quello della FNSI, invocando una prassi seguita dal 2001 che si è però sempre basata su accordi preventivi capaci di garantire, appunto, il rispetto delle minoranze qualificate.

Ma tant’è. La sopraffazione di chi la pensa diversamente e la protervia sono oramai i tratti distintivi del governo della maggioranza della Lombarda e della FNSI degli ultimi quattro anni, che preferisce l’occupazione sistematica di seggiole e poltrone alla difesa dei colleghi e della professione. Sopraffazione e protervia cui la Coalizione di minoranza ha reagito oggi non partecipando al voto per i consiglieri professionali di Giunta e annunciando il ricorso contro l’elezione dei componenti professionali della Giunta ALG di fronte alla FNSI e alla magistratura.

Ancora meno onorevole, per Perucchini e la sua maggioranza, è l’evidenza plastica di come, a guidare la scelta di violare lo Statuto, sia stata anche la necessità di distribuire i quattro posti per pagare le cambiali a chi ha consentito la riconferma alla presidenza dello stesso Perucchini, anche con pietosi cambi di giacca e tradimenti dei programmi presentati agli elettori. Basta leggere i nomi degli eletti (in ordine alfabetico), per comprendere tutto. Professionali: Domenico Affinito, Antonello Capone, Anna Del Freo, Monica Forni. Collaboratori: Angelo Baiguini (unico rappresentante della minoranza), Massimiliano Saggese.

Senza Bavaglio,Unità Sindacale-MIL, MLG

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