Speciale per Senza Bavaglio
Donato Fioriti
Massimiliano Siriticchio
Pescara, 23 dicembre 2018
Il presidente della Commissione elettorale insediata dal Sindacato Giornalisti Abruzzesi, Angelo Di Nicola, ritiene di non poter “con tutta evidenza valutare e decidere su se stesso, sentiti anche gli altri membri della Commissione”, e rimette quindi alla FNSI il ricorso d’urgenza sull’incompatibilità del presidente, ovvero proprio lui.
Il caso, oggetto nel ricorso d’urgenza inoltrato dai componenti del Direttivo SGA Donato Fioriti e Massimiliano Spiriticchio, è talmente lampante da risolversi da sé anche alla luce di queste affermazioni formalizzate dallo stesso presidente, il quale nella tornata elettorale per i delegati SGA al XXVII Congresso FNSI (16-17 dicembre 2018) ha rivestito altresì il ruolo di scrutatore nel seggio dell’Aquila. I due incarichi in capo alla stessa persona, va da sé, sono logicamente, fattualmente e moralmente incompatibili: non è infatti ammissibile che il giudice e massimo garante dell’iter elettorale e dell’operato degli scrutatori sia uno di essi, nella duplicità di ruolo di controllore e controllato.
“Res ipsa loquitur”, I fatti parlano da soli, è cosa manifesta ed evidente, come si suol dire in ambito legale . Secondo giurisprudenza unanime, non è richiesta la prova del danno in quanto lo stesso fatto è di per se considerato un danno, in questo caso non garantendo “de iure” imparzialità di giudizio sull’iter elettorale.
Angelo Di Nicola è professionista stimato, nulla quaestio sulla sua persona e sulla sua onestà intellettuale, ma probabilmente in maniera inconsapevole si è ritrovato risucchiato nelle scelte avventurose del SGA che hanno eluso uno dei princìpi-cardine della trasparenza nella più alta espressione di partecipazione democratica. Il voto è ora sottoposto a richiesta di annullamento. Infatti la questione non è nel merito, ma di pura legittimità, e non occorre scomodare codicilli: Di Nicola non poteva essere scelto e insediato in due organismi come la Commissione elettorale e il seggio elettorale.
La forma, in questo caso, è sostanza, e rivela una certa disinvoltura della Segreteria SGA nel gestire situazioni persino elementari, anche e considerando che chi ha operato certe scelte era pure candidato. Forse il segretario Ezio Cerasi comincia a essere affaticato dai troppi ruoli sindacali (componente di Giunta FNSI, consigliere nazionale FNSI, segretario SGA, delegato SGA al Congresso, stando agli ultimi aggiornamenti) e non riesce a mantenere quela lucidità che gli impedirebbe di cadere in così marchiani errori di percorso. Si auspica che la FNSI, in questo caso, dia riprova di equilibrio, equidistanza e correttezza, ripristinando le regole del confronto democratico oltre le visioni di parte, coerente e non di corrente.
Donato Fioriti
Massimiliano Spiriticchio
Fare Squadra
Direttivo SGA
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