Alle 6 di questa mattina è stata firmata la parte di normativa del contratto dei giornalisti che riguarda i giornalisti contrattualizzati.
Hanno votato a favore: Siddi, Rossi, Parisi, Stigliano, Ronsisvalle, Perucchini, Lorusso, Azzolini.
Contro: Morabito, Polidori, Cerasi (RAI).
Astenuti: Galba, Manunza, Besana.
Manunza e Besana hanno motivato facendo riferimento, tra l’altro, al pessimo accordo sul lavoro autonomo. Besana ha annunciato di voler attendere le decisioni sulla parte economica del contratto e si è riservato di non firmare la stesura finale. Se gli astenuti avessero votato contro sarebbe stato più difficile per Siddi e compagni far passare un contratto che segna di fatto la fine dei giornalismo e mette il guinzaglio e la mordacchia ai giornalisti, legalizza il precariato e la schiavitù a vita.
In giunta ci sono 16 colleghi e dalla conta qui sopra ne mancano due: Domenico Falco, che si è dimesso dal sindacato e non è mai stato sostituito, e Paola Vescovi, veneta dei Refusi che non ha quasi mai partecipato alle riunioni, ma non si è mai dimessa.
Tutte le regioni hanno votato a favore tranne la Romana che ha votato contro. Si arrivati alla vergogna della Lombarda (la più grossa) che non era presente (e non ha quindi seguito il corso delle trattative) e ha votato a favore via messaggio.
Fabio Morabito ha motivato il voto contrario con argomentazioni che si possono riassumere così: “Questo contratto fa schifo. Ci sono stati piccoli miglioramenti rispetto alla bozza iniziale, segno che, trattando a muso duro con gli editori, si poteva ottenere di più. Contiene troppe ingiustizie e le nuove norme sulla ex fissa sono illegali”.
La norma più vergognosa di questa parte normativa del contratto (difficile però fare una classifica), riguarda gli incentivi ai contratti a tempo determinato, con sgravi fiscali e tagli ai salari di ingresso. Cioè veri e propri stimoli alla precarizzazione.
La ex fissa viene di fatto eliminata per i giovani. Rateizzata per chi l’ha già chiesta ed è in attesa di riceverla. Chi ha 10 anni di anzianità prenderà solo 2000 euro.
Modificata (in meglio) la normativa siglata la scorsa settimana sui lavoratori autonomi. Eliminati i moltiplicatori.
Franco Siddi, che al Congresso di Bergamo della FNSI aveva motivato il prolungamento del mandato del segretario da 3 a 4 anni “perché il contratto dura 4 anni”, ha accettato ora a un contratto di 3 anni. L’efficacia del contratto odierno è retroattiva.
La trattativa sulla parte economica ricomincia stamattina alle 10:30. Perché tanta fretta di chiudere? Semplice per evitare che l’opposizione si organizzi e denunci le oscenità contenute in questo contratto.
Attenzione: il contratto non è stato ancora firmato e sottoscritto. Essenziale sarà la posizione della Manunza, di Galba e di Besana. Nel suo intervento Guido Besana ha sottolieato che la sua coscienza gli impediva di votare a favore dell’accordo di stanotte. Bene, prima di giudicarlo aspettiamo di vedere cosa farò sulla votazione finale, quella risolutiva. Stessa cosa per Leyla Manunza. In un messaggio giustifica il suo voto a favore della parte sui lavoratori autonomi con il fatto di aver creduto alle promesse mancate del governo: bene. Che farà quindi alla fine? Come voterà?
Massimo A. Aberizzi
Senza Bavaglio
malberizzi@senzabavaglio.info
twitter @sbavaglio
www.usgf.it
Senza Bavaglio appoggia la petizione in cui si chiede il congresso anticipato della FNSI. Per favore firmatela. Stiamo valutando con gli avvocati di rivolgerci alla magistratura per chiedere l’annullamento del contratto. Abbiamo possibilità maggiori di farcela se dimostreremo – firme alla manio – che questo sindacato ha preso decisioni non condivise con la maggioranza dei giornalisti. La petizione si firma qui:
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