“La tutela della libertà d’informazione e d’espressione dei cittadini – ha spiegato Graham Watson – sono fondamentali e spesso non sono rispettati. In Europa ci sono casi eclatanti, come quello della Bulgaria, ma anche la situazione italiana è particolarmente seria. Negli ultimi mesi, con ripetuti attacchi alla libertà di stampa, si è andati oltre”. E ha aggiunto: ”La scarsa tutela dei diritti dei freelance potrebbe danneggiare la qualità dell’informazione, perché l’assenza di pari dignità nel lavoro e le basse retribuzioni non consentono di approfondire la notizia e di svolgere inchieste serie”.
“Le politiche europee di sovvenzione e aiuti alle aziende editoriali, affinché mantengano la loro indipendenza – ha aggiunto Andrea Manzella, direttore del Centro studi sul Parlamento della Luiss – dovrebbero essere correlate al rispetto dei diritti dei lavoratori e all’introduzione di tutele sociali”.
“Senza informazione – ha dichiarato Claudio Paielli presidente di Federconsumatori del Lazio – le società di consumatori non esistono. Il diritto all’informazione è un diritto fondamentale dei cittadini”.
Un bollino di certificazione europea e una rete di osservatori in ogni paese, per garantire la qualità dell’informazione e il rispetto degli standard economici dei professionisti. Queste le principali proposte, emerse dal dibattito, che saranno approfondite e avanzate in tutte le sedi europee, dal Parlamento alla Federazione Giornalisti europei. USGF e l’eurodeputato Graham Watson s’impegnano a consolidare la collaborazione. Continuano le adesioni all’USGF, per informazioni: www.usgf.it, freelance@usgf.it.
Leave a Comment