CHICCO FERRI/Un pensionamento lungimirante a suon di euro?

Quelli che restano in servizio guardano al futuro con preoccupazione: dovranno lavorare sempre di più su molteplici piattaforme, con aumenti di stipendio minimi grazie alla riduzione degli scatti e la prospettiva di poter essere spediti anche a 100 o 500 chilometri di distanza senza poter fiatare o quasi. E tutto questo in base alle norme del nuovo e favoloso contratto voluto e caldeggiato dai vertici della nostra Fnsi.

Qualcun altro, invece, guarda al (suo) futuro con il sorriso (e te credo!): in pensione da subito con 30 anni di professionismo e probabilmente pure con gli scatti al completo.

La legge è uguale per tutti, gli effetti del contratto no. Una regola che il giornalista del Mattino di Padova Enrico Ferri ben conosce: lui, membro della Giunta della Fnsi, uno dei paladini del nuovo contratto disponibile a mettere in discussione anche tutti gli scatti (come non ricordare i suoi interventi al congresso di Castellaneta e al direttivo Veneto), dipendente Finegil in eterno permesso sindacale (tranne un paio di volte l’anno), ha firmato con l’azienda la sua uscita di scena.

Mentre il signor Ferri si avvia dunque con passo sicuro alla pensione, noi di Senza Bavaglio abbiamo alcune curiosità che vorremmo vedere soddisfatte. E per questo gli rivolgiamo una serie di domande attraverso questa lettera aperta:

Caro Ferri,
Congratulazioni. Abbiamo saputo che hai raggiunto con la tua azienda un accordo per essere collocato in pensione. Siccome sei un sindacalista affermato e votato riteniamo che la privacy non possa e non debba tutelare i tuoi comportamenti privati (un po’ come – ne converrai – per il nostro presidente del Consiglio). Vorremmo quindi sapere se il tuo pensionamento è stato incentivato.

In caso di risposta positiva, a quanto ammonta l’aiutino, anche in considerazione che godi degli scatti di anzianità acquisiti in base al vecchio contratto e ora di fatto cancellati per i colleghi più giovani che restano in servizio….?

Magari (visto che – ripetiamo – sei un sindacalista affermato), potresti gentilmente dispensare qualche consiglio per potere fare come te?

Forse per noi l’aiutino non è più disponibile con il nuovo fantastico contratto che hai voluto e hai trattato in prima persona con gli editori in quanto membro della Giunta Fnsi.

Ma come nostro rappresentante autorevole, avremmo bisogno che tu ci facessi un grande favore: puoi chiedere agli altri tuoi colleghi di Giunta se intendono anche loro avvalersi di un aiutino per essere collocati in pensionamento? Ovviamente gradiremmo sapere anche da loro a quanto ammonta questo sostegno.

Comunque, caro Chicco, auguri davvero: goditi la tua bella pensione gonfiata e ogni volta che ti guardi allo specchio fai “Marameo!”, pensando a quelli che grazie al tuo contratto saranno cacciati e a quelli che restano senza scatti e con gli stipendi decurtati.

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