CONTRATTO/Freelance e precari: votiamo NO per la nostra dignità

Questo contratto distrugge la categoria:  svende i contrattualizzati e abbandona al loro destino tutti coloro
che lavorano fuori dalle redazioni.

Dopo anni di fiumi di parole e di vane promesse da parte della dirigenza della FNSI non v’è traccia del cosiddetto “patto generazionale”, poco o nulla per i precari, una presa in giro per i freelance.

Per il lavoro autonomo viene infatti confermata quella scarsa paginetta contenuta nel  contratto del 2001, peraltro in gran parte disattesa.

Viene addirittura stabilita una norma peggiorativa rispetto alla legge dello Stato del 2002 sui tempi di pagamento. La norma contrattuale ne sancisce infatti i termini a 30 giorni dalla pubblicazione anziché dalla prestazione, cioè dalla consegna, come vuole una legge di ben 7 anni fa, che a sua volta recepiva una direttiva europea del 2000. Per compensi equi la FNSI aspetta (e spera) le leggi dello Stato.

Incredibile la connivenza della FNSI con il “cartello” degli editori che ha ridotto d’ufficio i compensi pattuiti con tutti i collaboratori autonomi, persino con effetto retroattivo, inglobando nella riduzione anche tutto il lavoro consegnato da tempo e (guarda caso) non ancora pagato!

E in tutto questo la proposta di un Organismo di Base dei Freelance, votata all’unanimità al Congresso FNSI del
2004, nonostante le ripetute richieste, non è ancora stata presa in considerazione.

ANDIAMO TUTTI A VOTARE “NO” A QUESTO SCELLERATO CONTRATTO.

Se non lo faremo, avrà avuto ragione la FNSI: freelance e precari sono un numero assolutamente trascurabile, non hanno voce, giusto averli abbandonati.

E ALLORA FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE: VOTIAMO “NO”! IN TUTTA ITALIA! UNITI PER LA NOSTRA DIGNITA’

Simona Fossati
Segretario Associazione Lombarda dei Giornalisti
Senza Bavaglio

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