Bennucci e Fabbri: “Penalizza giornalisti vecchi e nuovi”

”L’ipotesi di accordo sul nuovo contratto nazionale di lavoro dei
giornalisti e’ stato siglato la notte scorsa, nonostate i pressanti e
diffusi appelli alla Giunta della Fnsi ad approfondire ulteriormente la
trattativa con gli editori e a tentare ancora di rimuovere gli aspetti piu’
chiaramente penalizzanti dell’ipotesi di accordo. Quello che e’ stato
annunciato come il contratto del patto generazionale rischia di diventare il
contratto della penalizzazione di giornalisti vecchi e nuovi e della
rottamazione dei colleghi”. Ad affermarlo sono i consiglieri nazionali
della Fnsi Sandro Bennucci e Stefano Fabbri che anche nel Consiglio
nazionale della Fnsi di ieri si sono pronunciati contro la firma
dell’accordo e che annunciano la loro ulteriore opposizione all’intesa
firmata.

“Non si sono volute ascoltare le voci del dissenso e del buonsenso e si e’
preferito siglare un’intesa che prevede, ad esempio, la possibilita’ di
pensionamento di colleghi che da oggi ai prossimi anni avranno dai 59 ai 62
anni, anche contro la loro volonta’ purche’ abbiano 35 anni di contributi e
le cui aziende editoriali siano in stato di crisi, incentivando cosi’ una
vera e propria rottamazione di professionalita’. Si e’ preferito siglare
un’intesa che, con il nuovo meccanismo degli scatti, determinera’ una forte
flessione dell’unica difesa economica che i colleghi, soprattutto i piu’
giovani e quelli con un presente o un recente passato da precari, hanno
avuto fino ad ora del loro stipendio e delle loro pensioni. Si e’ preferito
siglare un’intesa che non difende vecchi e nuovi giornalisti e alla quale
invitiamo a dire no – concludono Bennucci e Fabbri – in tutte le istanze
sindacali che dovrano essere consultate prima della firma nonche’ nel
referendum”.

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