Giovedì 26 marzo durante l’assemblea dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, si discuterà il bilancio preventivo.
Un gruppo di lavoro di Senza Bavaglio, coordinato da Fabio Gibellino, ha messo a punto un documento che, salvo delucidazioni da parte dell’Ordine o della sua presidenza, verrà presentato durante la riunione.
In particolare si chiede di chiarire:
- Come si risolverà il contratto ancora in essere con la Regione Lombardia e con quali costi.
- Nel caso si concretizzasse la convenzione tra scuola di giornalismo (IFG) e Università statale di Milano, cosa accadrà all’associazione Walter Tobagi per la formazione al giornalismo (AFS), che gestisce la scuola? Verrà chiusa o resterà aperta? Quali saranno i costi da sostenere da parte dell’Ordine?
Ecco il documento del gruppo di lavoro di Senza Bavaglio
SCUOLA E BILANCIO PREVENTIVO
Siamo chiari, se l’Ifg oggi si sta trascinando faticosamente verso la sua fine è colpa dei giornalisti, dell’Ordine e delle sue correnti. Così, è evidente, non si poteva andare avanti. La sua gestione è stata nel corso degli anni ben al di sotto della discutibilità e la sua fama, un tempo gloriosa, è stata risucchiata dalla politica del praticantato selvaggio. Ora se ne paghino le conseguenze.
L’Ifg andava chiusa, sospesa o doveva trovare il supporto di un qualche ateneo. La via scelta dall’Ordine della Lombardia è stata quest’ultima. Probabilmente, ma non se ne può avere la certezza, questa è la via migliore. Sicuramente i metodi usati per ottenerla sono quantomeno discutibili.
Alla presidenza dell’Ordine si contesta l’assoluta mancanza di comunicazione ai suoi iscritti su quelli che erano i progetti sulla scuola. Sarebbe stata più opportuna una campagna d’informazione preventiva piuttosto che presentarsi con un pre-accordo in via di definizione, ma comunque già comunicato a mezzo stampa, con l’Università Statale di Milano. Ora restano dei nodi da sciogliere.
Il primo riguarda il rapporto con la Regione Lombardia, principale finanziatrice dei corsi. Come risaputo l’accordo originale è ancora in essere e prevede il completamento di due bienni a fronte di un finanziamento pari a 840.000 euro e che, allo stato attuale delle cose, copre i primi tre anni d’esercizio. Ma, con l’evolversi in negativo delle attività, la Regione si è resa comunque disponibile per una rimodulazione del secondo biennio in un corso annuale. Ora chiediamo come l’eventuale accordo con l’Università Statale si ripercuoterà nei rapporti con la Regione Lombardia con la quale, e qui ci ripetiamo, il contratto è ancora in essere.
Il secondo punto, visto e considerato il nuovo soggetto didattico che andrà a crearsi con l’Università Statale di Milano, riguarda il futuro dell’associazione Walter Tobagi. Si provvederà ad una sua chiusura o rimarrà in vita? Quali saranno i costi? Leasing, costi d’amministrazione e dei dipendenti su chi ricadranno, a prescindere da quale decisione venga deliberata? Ricordando inoltre che la sede di via Fabio Filzi 17 è legata esclusivamente, in comodato d’uso gratuito, al rapporto con la Regione Lombardia.
Detto questo ci chiediamo come l’Ordine non si sia preoccupato di risanare la posizione di Ifg all’inizio del proprio mandato. Forse una tempestiva attività di controllo da parte della presidenza avrebbe potuto sortire effetti terapeutici. Forse sarebbe stato opportuno ripensare la scuola, anche attraverso il progetto con l’Università Statale, con decorrenza successiva al termine del secondo biennio previsto, rispettando così le decorrenze contrattuali in essere.
In conclusione, e riconoscendo l’assoluta indipendenza della presidenza dell’Ordine della Lombardia, Senza Bavaglio approva il bilancio preventivo 2009, ma con l’obbligo che i finanziamenti dedicati all’Associazione Walter Tobagi e all’Istituto di Formazione Giornalistica non superino il tetto fissato a 50.000 euro in nessun caso e per nessuna ragione, senza cioè che eventuali costi imprevisti ricadano sulle spalle dell’Ordine e di conseguenza, dei suoi iscritti.
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