Speciale Per Senza Bavaglio
Alessanfra Fava, Tamara Ferrari, Laura Verlicchi
Roma, 11 maggio 2021
Ieri il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti riunito per l’11 e il 12 maggio in via telematica, ha approvato il bilancio 2020 che vede l’ampliamento del fondo tecnologico e la nascita di due nuovi fondi: quello per l’estinzione del mutuo per l’acquisto della sede di Sommacampagna (mancano tre anni di pagamenti) e di un altro fondo speciale per il futuro post-Covid per organizzare iniziative, convegni e incontri quando darà finita l’emergenza pandemia.
Dai numeri si evince che aumenta il numero degli iscritti in controtendenza col passato e per la prima volta diminuisce drasticamente l’ammontare delle quote non pagate e non più esigibili che scende a 19.600, che magari sembrano ancora tanti, ma bisogna considerare che in passato sono stati oltrepassati gli 80 mila euro. E questo succede grazie ai controlli puntuali che gli Ordini regionali hanno applicato andando a revisionare anche gli elenchi degli iscritti. Attività che ci auguriamo continui con un input sull’obbligo della Pec prevista per legge per tutti gli iscritti agli Ordini professionali.
Insomma col bilancio 2020 l’Ordine dei giornalisti col suo Consiglio presieduto da Carlo Verna ha svalicato un anno difficile col prolungamento del mandato del Consiglio e delle Commissioni, a causa dell’impossibilità di andare al voto.
La maggioranza però che ha sostenuto Verna e lo ha eletto presidente, oggi, in Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti online, si è astenuta in massa contro il bilancio (12 consiglieri hanno votato astensione e uno ha votato contro). Il bilancio è stato approvato grazie agli altri presenti (26 voti). La coalizione che voleva il voto cartaceo a tutti i costi e ha fatto terra bruciata al presidente, facendo dimettere parte dell’esecutivo e portando avanti una battaglia poco chiara sul voto elettronico, è riuscita a rimediare una pessima figura anche in chiusura del mandato.
Noi di Senza Bavaglio, Tamara Ferrari e Alessandra Fava, non abbiamo lesinato in passato critiche e abbiamo fatto le pulci al bilancio. Ma questa volta non c’è niente da eccepire. Il prossimo Consiglio ha un’ulteriore dote: il fondo tecnologico potrebbe anche essere splittato con gli Ordini regionali per innovazione tecnologica. Il fondo Mutuo potrebbe essere usato addirittura per cancellare il debito acceso per comprare la nuova sede in via Sommacampagna. Oggi gli interessi fissi sono al 1,9 per cento contro il 2,5 del passato e il mutuo di suo si chiude tra tre anni.
E’ evidente che la decisione sull’estinzione o meno del mutuo spetta al prossimo Consiglio. Quindi la pandemia ha anche comportato risparmi che ora sono stati accantonati grazie alla lungimiranza dell’esecutivo e del tesoriere Nicola Marini. Nel dettaglio il rendiconto finanziario ha entrate per oltre 5 milioni e 200 mila, il conto economico vede entrate contributive per oltre 5 milioni e si chiude con circa 5,4 milioni di entrate circa e 3,3 di uscite circa.
L’attività patrimoniale ammonta a 15,7 milioni di euro circa, che si compensa che il passivo patrimoniale per cui come sempre si chiude in pari. Il Fondo tecnologico da 300 mila passa a 700 mila euro e rotti (dal primo gennaio al 31 dicembre 2020). Il fondo per la ripresa post Covid ammonta a 400 mila euro e quello per estinzione del mutuo a 500 mila.
Ci auguriamo che chi arriverà con le prossime elezioni sappia curare in modo altrettanto puntuale i conti, considerando il patrimonio dell’ente alla stregua di un bene pubblico giacché siamo ente pubblico. Ricordiamo che le prossime elezioni, probabilmente a settembre, saranno le prime per l’Ordine anche in modalità telematica (ove sarà possibile ci saranno anche i sedi fisici con modalità cartacea).
E’ appena stata aperta la gara d’appalto da parte di Invitalia per individuare il fornitore della piattaforma (trovate il bando su https://ingate.invitalia.it/esop/toolkit/opportunity/current/5581/detail.si) Vi terremo informati sui prossimi sviluppi, perché una volta scelto il fornitore della piattaforma con Invitalia, l’esecutivo del Consiglio nazionale riprende le attività per vigilare che sia applicato il recente nuovo Regolamento sul voto. E qui entrano in gioco le dinamiche politiche. Si è già aperta una discussione in merito al conteggio dei voti del cartaceo e del digitale e se sia più opportuno fare prima l’uno o l’altro. Quindi scritte le regole del Regolamento bisogna poi capire come verranno applicate.
Alessandra Fava
Tamara Ferrari
Laura Verlicchi
Consigliere elette con Senza Bavaglio
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