Ordine della Lombardia chiede a quello di Roma di aprire un procedimento contro Napoletano

Speciale per Senza Bavaglio
Andrea Montanari
Milano, 22 gennaio 2018

Fare (presto) chiarezza – parafrasando un assai ben noto titolo di prima pagina del Sole24Ore del 10 novembre 2011 – per il bene del settore, della categoria e del mercato. E’ questo lo spirito che ha animato il consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia che ha deciso di segnalare Roberto Napoletano – ex direttore del quotidiano controllato da Confindustria, l’associazione degli industriali italiani a processo per le presunte irregolarità della società – al suo ordine di appartenenza, ovvero quello del Lazio, perché apra nei suoi confronti un procedimento deontologico.

Inoltre, l’Odg Lombardia ha invitato l’Ordine Nazionale in “qualità   di ente rappresentativo degli interessi dell’intera comunità   dei giornalisti italiani, a valutare l’opportunità di costituirsi parte civile” nel processo in corso di svolgimento al Tribunale di Milano e la cui secondo udienza è stata fissata per il prossimo 30 gennaio.

Si tratta di una delle indagini più scottanti, forse l’unica, in corso da anni nel mondo editoriale italiano è giunta al punto di svolta. Perché dopo tre anni dal suo avvio, l’inchiesta della Procura di Milano per i reati di false comunicazioni sociali e appropriazione indebita che ora vede rinviato a giudizio Roberto Napoletano, l’ex direttore del Sole24Ore, quotidiano controllato da Confindustria.

Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore travolto dallo scandalo

Questo dopo che l’ex amministratore delegato dell’omonimo gruppo editoriale, Donatella Treu, e l’ex presidente della società quotata in borsa dal 2007, Benito Benedini, hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento  rispettivamente a un 1 anno e 8 mesi e 300mila euro e a 1 anno e 6 mesi e 100mila euro.

Adesso l’inchiesta è entrata nel vivo con lo stesso Napoletano che per i pm era un “amministratore di fatto” del Sole24Ore, per il periodo compreso tra il 23 marzo 2011 e il 14 marzo 2017 “per via della partecipazione ai consigli di amministrazione della società e del coinvolgimento delle scelte gestionali attinenti alle modalità di diffusione del quotidiano ed alla comunicazione esterna dei dati diffusionali e dei ricavi ad essi correlati”. Anche se va detto che il giornalista, ex direttore si è sempre detto estraneo ai fatti e per questo non ha voluto patteggiare.

Accuse chiare e ben definite che si rifanno, in particolare, al boom che il quotidiano economico-finanziario ebbe sotto la direzione Napoletano in termini di diffusione e soprattutto di copie digitali, al punto che al culmine dell’escalation di dati, il Sole24Ore, come riferiva Accertamento Diffusione Stampa (Ads), la società che rileva e diffonde i dati di vendita dei giornali, divenuto il secondo quotidiano nazionale dietro solo al Corriere della Sera e scalzando così Repubblica.

Un boom, riferito periodicamente dallo stesso organo di stampa con articoli sui dati e sui numeri delle testate, che costrinse di fatto la stessa Ads a sospendere per alcuni mesi, nel corso del 2016, la pubblicazione delle copie digitali multiple, all’interno di un percorso di analisi approfondita sullo specifico tema delle copie digitali. In tal senso, un secondo filone delle indagini dei magistrati milanesi faceva riferimento al rapporto tra il gruppo Sole24Ore e la societò inglese Di Source Ltd, , incaricata di raccogliere e attivare abbonamenti alle copie digitali: altre sette persone risultavano indagate.

Un caso forse senza precedenti che ha creato seri problemi di credibilità alla testata e ha avuto ripercussioni anche sul settore editoriale quotidiani italiano e che è di stretta attualità anche perché dopo le indagini della Procura milanese, altre decisioni sono arrivate da parte di autorità di vigilanza e controllo. Sanzioni e decisioni che la dicono lunga sul tenero della vicenda. Basti dire che la Consob dopo una lunga indagine ha emesso un dispositivo con il quale ha multato per 1,05 milioni l’ex ad Treu, lo stesso Napoletano e altri ex dirigenti del Sole24Ore e della società londinese Di Source.

A ciò va aggiunto il fatto significativo che dopo il rinnovo del consiglio d’amministrazione della casa editrice, ora presieduta dall’imprenditore Edoardo Garrone (Erg), i soci, a partire da Confindustria hanno votato l’azione di responsabilità nei confronti di Benedini, Treu e Napoletano. Un segnale importante di trasparenza da parte dell’azienda dopo che a lungo sul tema si era acceso un dibattito e un confronto interno con posizioni differenti e divergenti che avevano fatto slittare la decisione e il voto in assemblea.

Sono queste le motivazioni che hanno portato l’Ordine della Lombardia a deliberare l’azione di trasparenza anche perché  “i fatti di cui è accusato (Napoletano, ndr), relativi alla presunta manipolazione dei dati di diffusione del quotidiano, violano il dovere di verità  e di lealtà a cui tutti i giornalisti sono tenuti per legge, e che il mancato rispetto di tali principi è fonte di grave danno reputazionale per l’intera categoria, alla luce delle modalità della commissione del presunto illecito e del ruolo di ampia visibilità   ricoperto all’epoca dei fatti da Napoletano”.

Una questione delicata che ha visto più volte il Comitato di Redazione del Sole24Ore far sentire la sua voce. E ancora di più ha visto alcuni colleghi del quotidiano esporsi in prima persona anche in assemblea per sollevare pubblicamente la questione.

Intanto, però, lo stesso Napoletano, che nel frattempo aveva ottenuto dall’Università Luiss di Roma, controllata sempre da Confindustria, cinque corsi di insegnamento poi scesi a due (il suo nome compare, senza foto, nell’elenco dei docenti del dipartiemneto di Scienze Politiche), dall’aprile di un anno fa è stato nominato direttore del dorso nazionale L’Altra voce dell’Italia del Quotidiano del Sud, testata che nel 2018 ha ottenuto contributi di Stato per 2,8 milioni e che adesso è finita al centro di un approfondimento deciso dalla stessa Ads, “per valutare modalità e coerenza di rappresentazione di tale sommatoria”, ossia i dati complessivi di diffusione della doppia testata.

Senza Bavaglio sostiene e approva la decisione dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia per la maggior trasparenza possibile del mercato in un contesto così  difficile, a tutela del lavoro di tutti i colleghi non solo del Sole24Ore ma di tutte le testate.

Andrea Montanari
twitter @sbavaglio
CANDIDATO NELLA LISTA ATTIVI IN LOMBARDIA ALLE ELEZIONI DELL’INPGI NELLA LISTA SOS INPGI

I NOSTRI CANDIDATI

SOS INPGI – GARANZIA PUBBLICA PER LE PENSIONI
VOTA IN BLOCCO TUTTI I NOSTRI CANDIDATI
Questa è la squadra dei nostri candidati, sostenuti in Lombardia da Senza Bavaglio, Unità Sindacale-Mil e Movimento liberi giornalisti e, a livello nazionale, da un’alleanza formata da tutti coloro che pensano si possa e si debba voltare pagina per tutelare i giornalisti italiani e le loro pensioni attuali e future.:

SCHEDA ANGOLO VERDE

Per il Comitato Amministratore della Gestione Separata Inpgi:

8 – FERRARI Tamara (Lombardia)

12 – NOVELLI Daniela (Lazio)

15 – TANCREDI Valeria (Emilia Romagna)

SCHEDA ANGOLO GIALLO

Per il Collegio Sindacale della Gestione Separata Inpgi:

5 – GALLIZZI Stefano  (Lombardia)

9 – PASTERIS Vittorio (Toscana)

SCHEDA CON ANGOLO MARRONE
INPGI 1 Giornalisti in attività di servizio – Lombardia
Max 8 preferenze

BERTANI Davide Lombardia Notizie

6 BONI Valerio – Sorrisi e Canzoni, Mondadori

7 BORZI Nicola Alessio – Freelance giornalista investigativo

11 FUMAGALLI Maria Ancilla – Ufficio stampa Comune di Brugherio

13 LIBELLI Marco – Il Sole 24 Ore

15 MONTANARI Andrea – Mf-Milano Finanza

16 PATARGA Alan Patrizio – TgCom24, NewsMediaset

20 STIGLIANO Daniela Aurelia detta Daniela  Oggi, Rcs Mediagroup

INPGI 1 Giornalisti in attività di servizio – Lazio
Max 7 preferenze

1 – ALTIERI Francesca – Tg3

11 – FANTAUZZI Cistiano – AdnKronos

14 – MANOTOVANI Alessandro – Il Fatto Quotidiano

15 -MAURIZIO Pier Angelo – Videonews Mediaset

19 -POLIDORI Elena G. – Quotidiano Nazionale

21 – RONDINELLI Giancarla – RaiUno

25 – TRMBIN Paolo – Tg5

INPGI 1 Giornalisti in attività di servizio – Campania
Dai una sola preferenza

4 – PIROZZI Alfonso – ANSA

INPGI 1 Giornalisti in attività di servizio – Sicilia
Max 2 preferenze

ALEPPO Orazio Maria – RAI
CICERO Alberto – La Sicilia

INPGI 1 Giornalisti in attività di servizio – Toscana
Max 2 preferenze

3 – MANZOTTI Michele – La Nazione
6 – ZAMBELLI Lucia – Regione Toscana

INPGI 1 Giornalisti in attività di servizio – Veneto
Dai una sola preferenza

2 -DE ROSSI Roberta – La Nuova Venezia

…………………………….

SCHEDA CON ANGOLO ROSSO
Max 7 preferenze

INPGI 1 Pensionati – lista nazionale

ALBERIZZI Massimo  (Lombardia)

3 BARTOLONI  Romano (Lazio)

16 GALLIZZI Giuseppe (Lombardia)

20 MAURO Silvia (Lazio)

25 SBARDELLA Marina (Lazio)

26 SINIGAGLIA Donato (Veneto)

28 VILLOTTA Pietro (Friuli Venezia Giulia)

…………………………….

SCHEDA CON ANGOLO BLU
Max 4 preferenze

INPGI 1 Collegio dei Sindaci – lista nazionale

ABRUZZO Francesco detto Franco (Lombardia)

8 ESPOSITO Marco (Campania)

FRANZ Pierluigi (Lazio)

11 RONSISVALLE Luigi (Sicilia)

…………………………….

 QUANDO, COME E DOVE SI VOTA

 Le elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali dell’Inpgi – Gestione principale e Gestione separata – si terranno nel mese di febbraio 2020. Si vota da casa via computer dalle ore 8.00 di lunedì 10 febbraio alle ore 22.00 di mercoledì 12 febbraio.Oppure si può votare presso il proprio seggio di appartenenza dalle 10:00 alle 20:00 di sabato 15 e domenica 16 febbraio 2020.

Questo il calendario:

  • Voto telematico– gli iscritti potranno votare per via telematica senza interruzione dalle ore 8:00 di lunedì 10 febbraio 2020 alle ore 22:00 di mercoledì 12 febbraio 2020 (ora italiana). I colleghi potranno votare utilizzando il proprio codice iscritto, la password personale e un codice PIN, generato in tempo reale al momento dell’accesso e recapitato via SMS sulla propria utenza telefonica mobile, tramite il sito web dell’Istituto (www.inpgi.it). Ogni iscritto potrà votare on line in pochi minuti, utilizzando un PC, uno smartphone, un tablet o ogni altro device collegato a internet, seguendo un semplice e veloce percorso guidato.
  • Voto al seggio– chi preferirà esprimere il proprio voto presso il seggio elettorale della Circoscrizione di appartenenza potrà recarsi personalmente presso i seggi elettorali istituiti presso gli Uffici di corrispondenza regionali, che resteranno aperti dalle 10:00 alle 20:00 delle giornate di sabato 15 e domenica 16 febbraio 2020.Una gestione cieca e scellerata sta affondando l’INPGI: fermiamoli

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