A Bolzano commistioni pericolose: il seggio per le primarie PD nella casa dei giornalisti

Speciale per Senza Bavaglio
Alessio Algeri
Roma, 21 marzo 2019

Sindacato dei giornalisti in caduta libera. Non ci riferiamo solo alle “disattenzioni” che la FNSI riserva alla sua categoria, ormai note e attempate, ma anche alle ultime e impopolari notizie che giungono da Bolzano, dove una sconcertante foto è stata scattata in un interno e diffusa, in breve tempo, in tutta l’Italia. L’interno in questione è il Circolo della Stampa del capoluogo trentino, che ha ospitato, domenica 3 marzo scorso, un seggio per le primarie del PD.

Anche altre volte questi spazi sono stati utilizzati da diverse associazioni e partiti per presentare le loro iniziative, così il Circolo non ha obiettato quando il PD ha chiesto di utilizzare i locali per l’evento ‘primarie 2019’. E tra i fedelissimi del PD che vi si sono recati per votare il nuovo segretario del partito, non è mancata la deputata Maria Elena Boschi, che, prima di raggiungere la capitale, è passata dal seggio per esprimere la sua preferenza. Qui le foto di rito, una delle quali ha scatenato moltissime polemiche: Boschi, accompagnata da Francesco Bonifazi, tesoriere nazionale del PD, viene ritratta davanti allo striscione della Federazione Nazionale della Stampa.

Maria Elenas Boschi e Francesco Bonifazial seggio per votare alle primarie PD

Un incidente grossolano che danneggia l’immagine del sindacato, già svilita negli ultimi anni a causa della lontananza mostrata nei riguardi dei problemi dei giornalisti, sempre più schiavi degli editori, con trattamenti da fame che ledono la dignità della categoria e senza diritti. Il sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, per voce del suo segretario Rocco Cerone, (già protagonista di una polemica durante il congresso FNSI)  ha parlato di “imperdonabile dimenticanza”, ma le polemiche non si sono spente e l’episodio ha generato non poche diatribe tra il sindacato nazionale, regionale e il Circolo della stampa.

Il sorriso della signora Boschi sotto l’insegna del sindacato contrasta con i sorrisi ormai perduti di tanti colleghi, molti dei quali licenziati a causa della crisi dell’editoria che ha determinato i tagli nelle redazioni, tanti altri perché scomodi. Una categoria allo sbaraglio quella dei giornalisti, che subisce attacchi di ogni genere e viene ridotta in miseria nel silenzio di un sindacato che è sempre più avulso dall’universo mediatico. A sorridere rimane solo lei, la Maria Elena nazionale che problemi non ha, mentre tutto intorno la situazione è precipitata.

Alessio Algeri

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