Casagit verso la trasformazione, ma non secondo i diktat della FNSI

Senza Bavaglio
Roma, 23 dicembre 2018

Sono stati due giorni ad alta tensione, ma alla fine dopo la 79a assemblea nazionale dei delegati (tenutasi a Roma il 18 e il 19 dicembre) ci saranno tempi certi per la trasformazione di Casagit:  un’assemblea straordinaria a marzo sancirà la nuova natura giuridica e quella prevista a giugno approverà le modifiche statutarie. Un passo necessario perché la cassa possa continuare a vivere potendo contare sull’apporto di nuove categorie di professionisti.  Il problema però è il tempo: sul business dell’assistenza integrativa ci sono molte realtà e il mercato non attende. La posta in gioco era ed è alta: ovvero la sopravvivenza della cassa che nel 2026, con l’attuale flusso di entrate, non potrà più garantire le prestazioni.

Fnsi, attraverso un parere legale arrivato solo a novembre (quindi a percorso già vicino al traguardo), voleva vincolare Casagit a un cambio di natura giuridica verso la Fondazione dopo che la struttura, dopo anni non solo di studio e verifiche ma anche di informazione e dibattito all’interno degli organi sociali, propendeva per un’altra soluzione, quella della Società di mutuo soccorso. Le due ipotesi hanno pro e contro e nessuna di esse appare in grado di essere risolutiva al 100 per cento,  ma intanto sono stati scongiurati i tempi allungati che la Fnsi voleva (specialmente dopo il prossimo congresso) per capire come essere più egemone sulla cassa.

Un atteggiamento confermato durante l’assemblea: si è argomentato che in quanto firmataria del contratto di lavoro che dispone il contributo alla Cassa, la FNSI in fondo è l’azionista di maggioranza di Casagit. Ma i soldi del contributo sono del giornalista che non necessariamente, anzi sempre meno, è iscritto al sindacato. Grazie all’impegno dei delegati di opposizioni (principalmente di Lazio e Lombardia, ma anche di Sicilia, Trentino, Veneto, Piemonte, Toscana, Abruzzo) e a un dibattito sempre più duro con momenti di forte tensione, la presidenza Casagit si è convinta di ritirare la propria delibera, per poi concordare un nuovo testo con la minoranza, convocare d’urgenza un CdA per la mattina del 19 dicembre e presentare il nuovo documento corretto al voto dell’assemblea. L’approvazione è avvenuta all’unanimità.

Senza Bavaglio
twitter @sbavaglio

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