Massimo A. Alberizzi

Nato a Milano, Massimo A. Alberizzi si è laureato in chimica all’Università della sua città, con una tesi sperimentale in chimica-fisica dello stato solido. Ha cominciato a collaborare al Corriere della Sera nel 1972, su temi scientifici, elettorali e politici, ed è stato assunto nel 1976 nella cronaca delle province.

Nello stesso anno si è occupato dell’incidente di Seveso, il primo grande caso di inquinamento su larga scala seguito da tutta la stampa internazionale. Fino al 1984 ha lavorato nella cronaca della provincia di Milano e della Lombardia.

Appassionato di politica estera è stato il primo giornalista occidentale a entrare nelle zone della Cambogia controllate dai khmer rossi, dopo l’invasione vietnamita. Su questo viaggio ha pubblicato due reportage sul Washington Post.

Dal 1987 ha cominciato a occuparsi di Africa, seguendo il conflitto in Somalia, il genocidio in Ruanda, le guerre in Congo, in Eritrea/Etiopia, Liberia, Sierra Leone, Sud Sudan, Libia/Ciad, Sudan (Darfur). Insomma ovunque ci fosse una guerra lui c’era. Tra il 1993 e il 1994 (d’accordo con il direttore del Corriere) ha lavorato a Mogadiscio per l’agenzia Reuters che voleva chiudere il suo ufficio nella capitale somala dopo il massacro di suoi tre reporter.

Nel dicembre del 2006 è stato arrestato in Somalia dagli islamici che hanno messo in scena una falsa esecuzione sulla pista dell’aeroporto di Mogadiscio. Nel 2007 è entrato nella giungla del delta del fiume Niger, in Nigeria e si è fatto consegnare dai guerriglieri che li tenevano in ostaggio due tecnici dell’Eni.

Praticamente ha viaggiato per tutta l’Africa coprendo guerre, carestie e  perfino lo tsunami in Somalia.

Nel 2003 è stato chiamato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a partecipare, come consulente, al panel incaricato di investigare sul traffico d’armi in Somalia.

E’ stato commentatore per la trasmissione della BBC Focus on Africa e ancora collabora con la Radio Svizzera Internazionale e lo chiamano a commentare fatti africani Sky TG 24, Rai News24 e TG Com. Assieme ad altri autori ha scritto il libro “Bandits”, sulla pirateria in Somalia.

Attualmente è direttore del quotidiano on line Africa ExPress (www.africa-express.info) i cui articoli compaiono ogni giorno sul sito de Il Fatto Quotidiano. Scrive sul mensile Millennium allegato al Fatto.

Per quel che riguarda l’attività sindacale è stato uno dei fondatori del gruppo Senza Bavaglio, nato il 29 settembre 2000, e ha partecipato a tutti i congressi della FNSI, a partire da quello di Bari del 1981, ed è stato per alcune legislature, compresa quest’ultima, Consigliere Nazionale.

E’ molto critico con l’attuale dirigenza, e chiede l’annullamento dell’attuale contratto di lavoro che ha creato e sta creando immensi danni ai giornalisti e al giornalismo.

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