Le Fake News di Stampa Democratica per restare ai comandi: domani venite all’assemblea

Senza Bavaglio
Milano, 25 gennaio 2018

Domani mattina sarà una giornata cruciale per il mondo del giornalismo lombardo. Nella sede dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti alle 11 si tiene l’assemblea straordinaria per fissare la data delle votazioni per eleggere le cariche sociali. Il mandato dell’attuale dirigenza è scaduto il 22 dicembre ma Paolo Perucchini, il presidente, e i suoi compagni non vogliono organizzare le elezioni. Sanno che le perderanno e quindi non vogliono, in altre parole, lasciare la poltrona. E nei loro messaggi vogliono trasformare i colleghi, schiacciati dalla loro politica, da vittime in carnefici.

Questi sindacalisti sono i responsabili di tante sciagure del giornalismo e dei giornalisti. Hanno difeso (e continuano a difendere) un contratto che ha depauperato i colleghi e ha ridotto l’informazione a livelli da Terzo Mondo.

Se resteranno in sella ancora un anno riusciranno a firmare un altro contratto a favore degli editori e contro i giornalisti. Molti colleghi hanno subito sulla loro pelle gli effetti di queste norme disgraziate. Quante volte vi siete sentiti davvero aiutati dal sindacato?

E ora, pur di restare in sella, accampano scuse puerili e contraddittorie ma soprattutto sventolano i costi delle elezioni che non si possono affrontare. Noi diciamo che si può benissimo risparmiare su altre cose, sulle spese correnti, per esempio, come sta facendo all’Ordine della Lombardia Senza Bavaglio, assieme alle componenti di Unità Sindacale (che fa capo a Daniela Stigliano) e Movimento Informazione e Libertà (di Franco Abruzzo). Una spending review che sta consentendo notevoli risparmi. Sfido i sindacalisti di professione a pubblicare sul sito della Lombarda l’elenco dei costi sostenuti per pagare le note spese presentate da tutti quelli che hanno un incarico sindacale. Chiediamo quella trasparenza che loro non vogliono. Ricordiamo che bocciarono anche la proposta di Senza Bavaglio di trasmettere in streaming le riunioni del direttivo della Lombarda.

Se a gestire il sindacato resteranno questi stessi dirigenti i giornalisti correranno il rischio di essere cancellati. Tenete a mente che il contratto voluto e difeso da loro ha permesso i licenziamenti e i prepensionamenti, i compensi da fame per i collaboratori, lo scippo della ex fissa a chi è andato in pensione. Non si contano poi coloro che hanno perso il lavoro e ora sono disoccupati. Se il vostro posto di lavoro scricchiola è grazie alle loro scelte politico-sindacali.

TENTANO CON LE BUGIE E LE NOTIZIE FALSE DI MANTENERSI A GALLA. DICIAMOGLI NO.

Occorre battere questa dirigenza. Vi chiediamo per questo di partecipare all’Assemblea venerdì 26 gennaio alle ore 11 nella sede dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, viale Montesanto 7 a Milano.

Senza  Bavaglio

Ecco l’ultimo post di Stampa Democratica,

infarcito di fake news e bugie

Vi fidereste di questa gente che vi sta prendendo in giro?

Scrive Stampa Democratica:

Venite in Lombarda a fermare i “picconatori”

Cari colleghi, venite in assemblea nella sede della ALG venerdì 26 gennaio alle 11. Sventiamo le picconate alla nostra associazione!

Smentita la prima BUGIA
Le picconate non sono all’Associazione, ma a chi la gestisce, cioè a loro.

Stampa Democratica scrive la BUGIA 2
Un gruppo di sedicenti sindacalisti, che tutto hanno a cuore tranne il sindacato, vogliono portare la Lombarda alle elezioni anticipate, facendoci votare ora per la ALG e poi a fine anno per la FNSI nazionale con un raddoppio secco delle spese da sostenere per le elezioni: da 40 mila a 80 mila euro.

Senza Bavaglio spiega la verità
E’ vero non siamo sindacalisti di professione come sono loro. Alcuni dei loro sindacalisti non lavorano e/o non hanno mai lavorato. Uno dei loro leader, Franco Siddi, è stato 25 anni in permesso sindacale e poi, da segretario della FNSI, è passato in consiglio d’amministrazione della RAI. Se noi siamo sedicenti sindacalisti loro sono sedicenti giornalisti. Nessuno ricorda una traccia nel mondo del giornalismo lasciata da questi colleghi, molto spesso millantatori dai capelli tinti. Fanno parte dell’opposizione invece giornalisti che sono o sono stati firme in importanti giornali: da Fabio Cavalera, fino a un mese fa inviato ed ex Corrispondente da Londra e da Pechino del Corriere della Sera, Alessandro Galimberti, firma attuale del Sole 24 ore, Massimo Alberizzi, ex corrispondente dell’Africa del Corriere della Sera, Daniela Stigliano, caporedattore al Mondo e altri colleghi dello stesso prestigio e autorevolezza.

Loro dicono che lavorano per il sindacato. Noi diciamo che lavoriamo per i colleghi. Famosa la frase di Perucchini quando per risolvere il caso di una collega gli chiedemmo di rivolgersi a un avvocato: “L’avvocato no, altrimenti il sindacato perde il suo ruolo”. Per Perucchini il ruolo del sindacato (cioè il suo) è più importate della vita dei colleghi. Complimenti!

I costi delle elezioni, poi, non si raddoppiano affatto e non sono stati di 40 mila euro ma di 18 mila. Sparano cifre per intimidirvi, cari colleghi. Hanno imparato dai politici di cui sono degni emuli. Si arriva a 40 mila euro se qualcuno ci fa la cresta. E non siamo noi.

Stampa Democratica scrive un’altra BUGIA
E questo in barba agli oltre mille colleghi (il 96% di sì!) che hanno votato il nuovo statuto della Lombarda, allineando la durata delle cariche lombarde a quelle federali. Complice la temporanea sospensione del nuovo statuto stabilita per motivi di mera forma (voto elettronico anziché con le buste di carta) da un giudice che questi signori si sono presi la briga di adire.

E noi di Senza Bavaglio a questa ennesima fake news rispondiamo con la verità
I colleghi di cui parlano non hanno votato rispettando le regole e quelli di SD non dicono che, con una procedura irrituale, hanno lasciato l’urna aperta un mese per ottenere un migliaio di voti.

Altro inganno, altra menzogna. La sospensione dello statuto non è stata stabilita per motivi “di mera forma”, ma ha sancito che i dirigenti sindacali hanno violato lo statuto. Come scrive il giudice la sospensione è stata dovuta per “l’assenza di discussione assembleare” prevista dallo statuto. Una fake news, cioè una notizia falsa. Siamo al livello di vera e propria turbativa elettorale!!!

Infine scatta la loro curiosa pretesa, che si può riassumere così: “Noi sindacalisti di professione abbiamo ingannato i colleghi con elezioni scorrette e voi mariuoli vi siete rivolti al giudice”. Forse è bene chiarire: i sindacalisti di professione hanno perso una causa e non voliono rispettare la sentenza che gli dà torto.

Stampa Democratica scrive ancora un’ennesima BUGIA
Venite a votare in assemblea per il voto a fine anno, insieme al voto per le cariche nazionali, come si è sempre fatto. Ce lo chiedono il buon senso, il rispetto della volontà della maggioranza e la necessità di non sperperare i soldi del sindacato per inseguire l’ambizione di pochi.

Senza Bavaglio smonta anche questa BUGIA
Si è sempre votato assieme per le cariche lombarde e nazionali perché lo prevedeva lo statuto. Ora non lo prevede più. Come per altro nella magior parte delle regioni federate. In democrazia le vanno rispettate, come ha ricordato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno. Si deve quindi votare subito. L’ambizione di pochi è infine la loro, che non vogliono mollare le poltrone. Quale sarebbe la nostra non è chiaro visto che non siamo seduti in nessun posto di comando.

La conclusione è solo una:

Stanno cercando di ribaltare la verità e vogliono trasformare le vittime (cioè i giornalisti) in carnefici e loro, carnefici (che hanno massacrato i colleghi) in vittime. Ma questo giochino sporco stavolta non gli riuscirà.

Senza Bavaglio e Indipendenti

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