1) Il presidente della Commissione Europea Junker ha dichiarato che i premier britannico e italiano, Cameron e Renzi, quando parlano ai loro connazionali fanno la voce grossa contro l’Ue e i “burocrati i Bruxelles”, come Mussolini quando parlava dal balcone di piazza Venezia, poi quando sono nelle riunioni a porte chiuse del Consiglio d’Europa, l’organo più importante dell’Ue, sono buoni e mansueti come cagnolini da salotto, come Mussolini quando era a tu per tu con Hitler.
Questo atteggiamento mi ricorda molto quello di Tremonti, il quale quando parlava o scriveva si atteggiava a castigatore della finanza e, anche lui, della burocrazia di Bruxelles, quando poi doveva operare era un ragazzino che balbettava di fronte ai potenti. E il bello è che è stato lui stesso a rendere pubblica questa situazione.
Infatti in uno dei suoi insulsi libri, dopo la confessione che le sue “idee” non trovavano ascolto nei consessi internazionali, cui era invitato in quanto ministro dell’economia di un paese del G7, si può leggere “in ogni caso, essere dentro è stato utile per meglio comprendere. Un conto è infatti leggere articoli di stampa o documenti ufficiali, un conto è vedere in azione gli uomini e le forze che hanno fatto – o non fatto – la politica di questi anni”. Quindi lo stesso Tremonti confessava che l’unico “vanto” che poteva ostentare era quello del provinciale che ha visto da vicino i potenti del mondo in azione. Oggi se qualcuno chiedesse ai finanzieri e speculatori di tutto il mondo chi è Tremonti, molto probabilmente avrebbero come risposta che trattasi di una località alpina;
2) Luca Cordero di Montezemolo, dopo essere stato licenziato dalla Ferrari è stato accasato all’Alitalia, dove farà il presidente. Il Luca nazionale è diventato una sorta di “indossatore”, che veste di volta in volta i panni di un marchio per farne bella mostra, nel senso letterale del termine. Di occuparsi di gestione o di strategie non se ne parla proprio, anzi gli azionisti controllano attentamente che stia lontano dai “bottoni”. Penso sia l’indossatore più pagato al mondo, e i suoi cachet sono paragonabili solo a quelli di alcune sue colleghe donne, come Claudia Schiffer o Naomi Campbell.
Leave a Comment