Nei giorni scorsi è avvenuto qualcosa di molto grave della quale ho preferito non parlare fino a quando non si fosse messa a posto, anche per poter valutare meglio il livello di gravità. Mi riferisco alla convalida che il Parlamento doveva fornire alla nomina dei componenti dell’Anac (Agenzia Anticorruzione) la cui presidenza, come è noto, è stata affidata al giudice Raffaele Cantone. Ebbene, come forse saprete, a far parte di questa agenzia sono stati chiamati il Consigliere Michele Corradino, il prof. Francesco Merloni, la prof.ssa Ida Angela Nicotra e la prof.ssa Nicoletta Parisi. Di questi, il prof. Merloni e la prof.ssa Parisi, non hanno mai avuto a che fare con la politica, mentre gli altri due si sono già “compromessi”. In particolare Corradino è stato capo di gabinetto di un ministro nel governo Monti, e la Nicotra è stata in forse fino all’ultimo se essere la candidata sindaco del centro destra a Catania.
Molto probabilmente Cantone ha inserito anche loro per pagare dazio alla politica, visto anche il previsto passaggio parlamentare, ma, francamente, era meglio che soggetti che già hanno avuto a che fare con la politica non ci fossero proprio, per dare un’impronta di totale autonomia di questo organo da cui si attendono grandi cose. Ebbene, il passaggio in Senato è avvenuto senza imprevisti, ma quando la questione è arrivata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, per la precisione il 25 giugno, due dei predetti commissari sono stati bocciati. Uno direbbe: sono stati bocciati quelli già compromessi con la politica. Niente affatto! Sono stati bocciati i prof. Merloni e Parisi, cioè le due persone che sono solo professori di diritto e niente altro. Agli inizi di luglio si sono rifatte le votazioni e questa volta sono passati tutti e quattro.
Mi chiedo: perché nella prima votazione erano stati bocciati i commissari indipendenti dalla politica? E’ un avvertimento a Cantone di ricordarsi che senza l’appoggio della politica lui non può fare nulla? Si è voluto impartire una lezione che Cantone deve ricordare quando avrà a che fare con “questioni” che toccano la politica ad alti livelli? E’ un avvertimento a Renzi perché nella lotta alla corruzione faccia solo finta e non sul serio?
Ovviamente questi dubbi riguardano entrambi gli schieramenti di centro destra e centro sinistra che in certe cose, chissà perché, vanno sempre all’unisono. La motivazione ufficiale data alla prima bocciatura è stata che si è trattato di un “errore tecnico”. Vorrei proprio crederci ma non ci riesco.
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