EQUO COMPENSO/Dov’è la dignità dell’art 36

In questi due giorni di discussione sulla proposta di tariffario se ne sono dette tante. Alcune cose (le critiche) comprensibili, altre (le strenue difese) un po’ meno.

GLI ULTIMI
Oggi vogliamo soffermarci su un punto ben preciso: gli ultimi. Infatti è stato detto che la madre di tutte le proposte serve a difendere quei colleghi che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, che sono costretti a vivere con i genitori, a fare altri lavori per sopravvivere o, ancor peggio, a scrivere marchette compiacenti.

CHI SONO
Bene, ho chiamato uno di loro, lontano da ogni pensiero sindacale e totalmente disinformato su quel che sta succedendo intorno alla legge sull’equo compenso. Gli ho chiesto quanti pezzi scrive per il paio di giornali locali che ‘accolgono’ la sua firma, ma non ho chiesto quanto guadagna: so essere pochissimo. Lui vive con i genitori e non può permettersi nemmeno un weekend di vacanza (se non generosamente regalato).

QUALE DIGNITA’?
All’atto pratico la sua professionalità si esprime in 8 articoli e 24 notizie al mese. Di più non può fare perché quello è lo spazio a disposizione. Ed ecco il punto, armato di calcolatrice ho fatto i conti, 8×40 (euro) + 24×15. Totale 680 euro al mese con il nuovo tariffario. Togliamoci le tasse, l’inpgi e qualche altra cosuccia e cosa si scopre? Che il nostro collega certo guadagnerebbe di più, ma continuerebbe a vivere con i genitori e a non potersi permettere nulla di più, continuando a guadagnare meno di una qualsiasi colf.

LA NOSTRA PROPOSTA…
Noi di Usgf invece pensavamo ad altro e ragionavamo su altre basi di partenza, qualcosa tipo 50 euro per la notizia e 100 per l’articolo. Numeri che avrebbero portato il nostro a guadagnare 2000 euro e, anche togliendo tasse, Inpgi e qualche altra cosuccia, gli avrebbero permesso di trovarsi una casa e… vivere!

POST SCRIPTUM
Ci dimenticavamo un piccolo dettaglio… le tariffe sono sempre state considerate a cartella (1800 battute), almeno fino al supertariffario che si vuole proporre a Legnini che è ragionato sulle 3000 battute. Per la serie, grazie, guadagnamo di meno lavorando di più. Se questo è il messaggio che la categoria vuole far passare siamo a posto.

Fabio Gibellino
Usgf
Senza Bavaglio

Condividi questo articolo