ORDINE/L’azzeccagarbugli ci riprova

Alessandro Manzoni quando ha ben descritto il personaggio dell’Azzeccagarbugli stava già pensando a Franco Abruzzo. I due personaggi sono uniti da una megalomania stratosferica, Abruzzo non ha ancora capito, nonostante l’età non più giovane, che le leggi non sono assolute e il giudice le interpreta, che le cause già vinte si possono benissimo perdere e che il suo non è il verbo disceso da cielo.

Qualche anno fa il condottiero Abruzzo, pontificando come se fosse alla finestra di Piazza San Pietro (già perché si sente Papa), suggerì ai freelance di non pagare l’INPGI 2, ma di farsi compensare dall’editore dichiarando le prestazioni come soggette al diritto d’autore. “Lo dice la legge” (espressione che usa sempre per giustificare le sue prese di posizione). Un migliaio di giovani colleghi incantati dalle suadenti parole abboccò all’amo e seguì i suoi consigli. Furono tutti sanzionati dall’INPGI 2 e costretti a pagare contributi e multe.

Capita a tutti di sbagliare. Ma lui no, imperterrito, non ha mica chiesto scusa, non ha fatto autocritica, niente. E’ convinto di aver avuto ragione e ancora pontifica su tutto.

Il Nuovo c’è veramente e non si chiama né Abruzzo né Gonzales con le loro promesse mancate e la responsabilità di mal gestione personalistica che portano sulle spalle. Il nuovo è Senza Bavaglio, professionisti seri e preparati.

I candidati di Senza Bavaglio? Tra qualche giorno avrete la sorpresa. Tenete d’occhio i siti www.senzabavaglio.infowww.usfg.it

Senza Bavaglio

 

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