MONDADORI/Sul caso Ciccioli mozione alla conferenza dei CdR

Sul licenziamento in tronco di Paola Ciccioli da parte della Mondadori è stata approvata una mozione nell’ultima consulta nazionale del Cdr che si è tenuta a Roma il 13 giugno scorso.

La mozione è stata firmata tra gli altri dagli organismi sindacali dei maggiori quotidiani italiani (Corriere della sera, La Repubblica, Il Messaggero, il Tempo…).

Una importante presa di posizione che sarà discussa dalla giunta della Fnsi in vista dell’udienza fissata a Milano il 24 luglio, dopo l’impugnazione del licenziamento da parte dei legali della giornalista di Panorama.

MOZIONE

La Conferenza dei Cdr e dei fiduciari di redazione, riunita a Roma il 13 giugno 2012 assieme al Consiglio Nazionale

premesso che:

– la collega Paola Ciccioli, redattrice di Panorama, è stata licenziata in tronco per aver criticato alcune scelte organizzative del suo direttore, Giorgio Mulè;

– Paola Ciccioli aveva scritto la frase “quest’uomo, per così dire, non conosce la vergogna”, riferita al direttore del settimanale, Giorgio Mulè, in una e-mail che  aveva inviato al Cdr di Panorama e che ha poi allegato, per correttezza e completezza dell’informazione, in una  sua missiva al direttore periodici di Mondadori, Roberto Briglia;

– invece di apprezzare il tono costruttivo della nota di Paola, volta a denunciare una situazione grave, la Mondadori ha preferito sciogliere il rapporto di lavoro;

– nessuno – né Roberto Briglia né l’ufficio del personale – ha mai convocato Paola per sapere quali erano i tanti e gravi fatti da lei attribuiti a Mulè;

considerato che:

– il licenziamento di Paola appare con ogni evidenza un vero e proprio tentativo d’intimidazione nei confronti dei giornalisti, che hanno alla base dei ferri del mestiere la libertà di manifestazione del pensiero sancita dall’articolo 21 della Costituzione;

– il licenziamento di Paola Ciccioli rappresenta un pericoloso precedente, in quanto non risulta in giurisprudenza alcun caso di licenziamento legato all’esercizio del diritto di critica;

CHIEDE

alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e ai suoi dirigenti di:

– fornire alla collega Ciccioli tutta l’assistenza legale necessaria possibile e a farsi carico delle relative spese;

– a intraprendere ulteriori iniziative volte a stigmatizzare il comportamento della Mondadori e del direttore di Panorama, Giorgio Mulè, e a fare ritirare il provvedimento.

 

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