DILETTANTI ALLO SBARAGLIO Il segretario della Romana Scivola sul bando Rai

Dice un  proverbio che a parlar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina. Ci pare l’unico commento possibile alla grottesca commedia inscenata dal Segretario di Stampa Romana, Paolo Butturini, sull’ormai nota vicenda della  selezione per giornalisti indetta dalla RAI. Questi i fatti.


1) La Rai qualche mese fa ha indetto un’assai discutibile selezione di personale  giornalistico a tempo determinato per le sue sedi regionali, in spregio  sia alle direttive UE che alle leggi italiane che regolamentano i  concorsi pubblici;

 

2) Le critiche avanzate prima da Pier Luigi Franz (di Puntoeacapo)

(http://puntoeacapo.mjhost.org/index.php?option=com_content&view=article&id=375:rai-la-discriminazione-per-i-residenti-nel-lazio-ecco-tutte-le-anomalie&catid=50:sindacato&Itemid=53)

e  poi da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera

(http://archiviostorico.corriere.it/2010/settembre/20/Cronisti_Buoi_dei_paesi_tuoi_co_9_100920005.shtmls ) hanno coraggiosamente  (?) portato Stampa Romana a protestare, chiamando a raccolta nella sede  della FNSI quanti più colleghi possibile (freelance e disoccupati  soprattutto) per sottoscrivere un ricorso collettivo contro gli  ingiusti criteri di questa selezione;

 

3) Il ricorso è stato però  presentato al TAR del Lazio e non in altre sedi, nonostante si sapesse  già in partenza che il TAR non era abilitato a dirimere tali questioni  e nonostante in molti avessero avanzato forti perplessità, subito  zittite;

 

4) Il 25 ottobre il TAR del Lazio non ha potuto che rigettare  il ricorso, per manifesta “incompetenza”;

 

5) Il segretario di Stampa Romana, Paolo Butturini, ne ha semplicemente preso atto, come se nulla fosse, auspicando  candidamente che la Rai possa indire presto nuove selezioni.

 

A questo  punto, direbbe Marzullo, sorge spontanea la domanda: perché ci si è  comportati così da dilettanti? E soprattutto, siamo sicuri che non  fosse tutto premeditato?

 

L’impressione infatti è che Stampa Romana in  questa occasione non potesse tirarsi indietro, viste le autorevoli  proteste levatesi contro la selezione RAI; ma al tempo stesso non  avesse alcuna voglia di mettersi né contro la RAI nè contro l’USIGRAI,  che era rimasta muta al riguardo.

 

Ne è derivata  una commedia da  quattro soldi, alle spalle, come al solito, dei più deboli: disoccupati e free lance.

 

Amedeo Ricucci

Senza Bavaglio

 

www.senzabavaglio.info

http://www.facebook.com/note.php?saved&&note_id=443696819579

www.usgf.it

 

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