Un gruppo di neofascisti di Casa Pound, Cuore Nero e Blocco Studentesco ha minacciato questa mattina (1° novembre) Radio Popolare.
Poco prima delle 13 una ventina di persone è arrivata davanti alla sede della radio con uno striscione con scritto: “Un fascio non ha prezzo, per tutto il resto c’è Radio Popolare”.
Dalle immagini delle telecamere si vede che provano ad entrare nella sede ma che, trovando la porta sbarrata, la coprono di adesivi, mentre altri – alcuni con il casco e altri con il cappuccio in testa – urlano slogan e sventolano bandiere. I redattori di Radio Popolare usciti per capire l’accaduto vengono accolti con lo slogan “comunisti di merda”.
Il messaggio intimidatorio è chiarissimo: se dai spazio alle voci democratiche e antifasciste – come nel caso delle manifestazioni di venerdì scorso contro il convegno della destra a Bergamo – te la dovrai vedere con noi fascisti. Oggi un raid con striscioni e adesivi, domani chissà.
Ringraziamo le persone, le associazioni e gli esponenti politici che ci hanno già dimostrato solidarietà.
http://www.radiopopolare.it/comunicati/anno/2009/mese/11/n/925/
RADIO POPOLARE, MAURIZIO BARUFFI: INTIMIDAZIONE ESEMPIO CLIMA PESANTE CITTÀ
(OMNIMILANO) Milano, 01 nov – “L’intimidazione di un gruppo di estremisti di destra nei confronti di radio popolare è un esempio del clima pesante nei confronti di chi esercita la libertà di informazione. Gli estremisti si sentono più forti e meno isolati quando nelle istituzioni prevalgono messaggi di impunità e di irresponsabilità”. Così Maurizio Baruffi, consigliere comunale dell’opposizione, in merito al blitz di Casa Pound alla sede di Radio popolare.
red
011710 nov 09
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