E solidarietà, subito dopo, ha offerto anche il Cdr del Corriere dell’Alto Adige e del Corriere del Trentino (dorsi del Corrierone nazionale), sottolineando la particolare vicinanza “ai colleghi perché per loro si profilano condizioni di lavoro sempre più difficili, ormai sempre più simili a quelle che i giornalisti del Corriere dell’Alto Adige e del Corriere del Trentino vivono fin dal primo giorno”.
Un collega dei quotidiani in sciopero ha commentato: “Sarebbe ora che il sindacato nazionale, di fronte a tutti questi piani di ristrutturazione presentati nelle ultime settimane in Italia, definisse una risposta collettiva”.
Probabilmente solo una pia speranza, davanti ad una Fnsi che ha gettato le armi firmando il nuovo contratto.
Leave a Comment