INTERCETTAZIONI/l’11 marzo manifestazione di articolo 21

IntercettazioniINTERCETTAZIONI: L’ASSOCIAZIONE ARTICOLO 21 HA ORGANIZZATO LA PRESENTAZIONE
Ddl Alfano: il Quaderno dell’Unci alla Camera mercoledì 11
I contenuti del volume saranno illustrati da Federico Orlando e Guido Columba
Il Quaderno dell’Unci intitolato “Ddl Alfano, se lo conosci lo eviti”  sarà presentato mercoledì  11 marzo, dalle  13, nella sala stampa della Camera.
L’iniziativa è stata organizzata da Articolo 21, l’Associazione per la difesa della libera informazione, il cui presidente, Federico Orlando coordinerà il dibattito assieme a Guido Columba, presidente dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani. Alla presentazione sono invitati tutti i parlamentari, il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il sottosegretario Giacomo Caliendo. Parteciperanno anche i vertici della Fnsi e dell’Ordine dei giornalisti.

Il Quaderno dell’Unci è stato realizzato da trenta tra giuristi, magistrati, avvocati, giornalisti e analizza ogni aspetto del testo all’esame del Parlamento e raccoglie anche un’ampia documentazione, tra cui il “Parere pro veritate” dei professori Enzo Cheli e Carlo Federico Grosso che la Fieg ha depositato alla Commissione Giustizia della Camera lo scorso ottobre.

Una copia del volume è stato  inviato a ciascun deputato e senatore perché l’Unione Cronisti lo ha concepito e realizzato come uno strumento di conoscenza, analisi e intervento a disposizione del Parlamento: un contributo molto qualificato affinché su temi di importanza determinante per una democrazia – efficacia della giustizia, libertà di stampa, tutela della riservatezza – possa disporre di opinioni e osservazioni che consentano a deputati e senatori di varare una buona legge.

Cosa che comporta la modifica radicale dell’impostazione del ddl Alfano,  definito nell’introduzione di Guido Columba “dannoso e inutile ” e contro il quale l’Unci, d’intesa con Fnsi e Ordine, ha tra l’altro, realizzato il “Giro d’Italia della libertà d’informazione” con 28 tappe in piazze e strade di altrettante città dell’intero

Paese spiegando direttamente ai cittadini i pericoli del black out dell’informazione e raccogliendo le loro osservazioni e preoccupazioni.

 

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