Con una mozione promossa da Senza Bavaglio agli Stati Generali dell’Informazione sottoscritta da tanti colleghi delle diverse correnti (tra gli altri Marina Garbesi, cdr Repubblica, Gabriele Dossena, Corriere della Sera, Michele Concina,
Messaggero) è stato chiesto al governo di bloccare i finanziamenti previsti dalla legge agli editori. Questo il testo:
Gli Stati Generali dell’Informazione riuniti a Roma il 14 e il 15 novembre 2006,
Preso atto della chiusura totale degli editori sulla richiesta dei ministri di riaprire un tavolo delle trattative per rinnovo del Contratto di lavoro giornalistico.
Rilevato che i dirigenti della FIEG si ostinano pubblicamente a non voler prendere in considerazione le palesi ingiustizie che si manifestano nell’ambito del lavoro giornalistico.
Considerato che il comunicato datato 14 novembre rappresenta uno schiaffo non solo al sindacato dei giornalisti, ma anche al governo e al suo ruolo di mediatore tra le parti sociali,
CHIEDE
Che la segreteria della FNSI inviti gli interlocutori politici, i parlamentari e i membri del governo a diporre l’immediata sospensione di tutte le provvidenze sull’editoria. E chiede altresì la riforma della legge sulle provvidenze pubbliche per l’editoria e che la nuova legge fissi regole, concordate con la FNSI, preveda un meccanismo di controllo con la partecipazione di giornalisti nella gestione dei fondi pubblici e nella verifica del rispetto della normativa.
Firmato da parecchi colleghi e approvata dall’assemblea degli Stati Generali
Roma, 15 novembre 2006
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