Corruzione negli appalti MIUR: arrestato il direttore della DIRE

Speciale Per Senza Bavaglio
Simone Massetti
Roma, 10 settembre 2021

L’editore-imprenditore dell’agenzia di stampa nazionale “DIRE”, nonché noto psicoterapeuta romano, Federico Bianchi di Castelbianco, 69 anni, amministratore di tre società e una fondazione, tutte con sede a Roma e operanti nel settore della comunicazione e formazione, è stato raggiunto nella mattinata di giovedì 9 settembre da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita da militari del Nucleo Speciale di Polizia valutaria di Roma della GdF nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma per supposta corruzione in relazione ad appalti del MIUR iniziata lo scorso aprile.

Secondo le indagini – condotte dai Pubblici Ministeri che si occupano di reati contro la pubblica amministrazione, e coordinate dall’aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Carlo Villani – Bianchi nel periodo 2018-2021 avrebbe offerto quasi 680mila euro tra denaro e altre utilità in cambio di appalti al MIUR del valore di 23 milioni di Euro a un’alta dirigente, Giovanna Boda.

Per tale motivo è stato chiesto l’arresto dell’imprenditore al Gip, il quale con la relativa medesima ordinanza ha anche disposto gli arresti domiciliari per Fabio Condoleo e Valentina Franco, ritenuti vicini all’editore per i reati di “concorso in corruzione e rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio”.

Al contempo, insieme al Bianchi, risulta indagata anche la dirigente Giovanna Boda, dirigente di prima fascia e capo del Dipartimento delle Risorse umane al Ministero dell’Istruzione (MIUR).

La scorsa primavera la Boda, 47enne e moglie di un giudice, tentò di togliersi la vita lanciandosi dall’ufficio del proprio avvocato al secondo piano di un palazzo in Piazza della Libertà a Roma, dopo che i finanzieri avevano perquisito il giorno prima il suo appartamento, l’ufficio e una soffitta di sua proprietà, in quanto indagata al centro dell’indagine per corruzione.

La donna, in condizioni gravissime ma sopravvissuta al gesto, venne soccorsa e trasportata d’urgenza al Policlinico Agostino Gemelli con fratture multiple alla colonna vertebrale, al bacino, alle gambe e alle costole, quindi sottoposta a un delicato intervento durato tre ore.

Sempre oggi è stato quindi conseguentemente disposto anche il sequestro preventivo di circa 340mila euro nei suoi confronti. Tra i vari benefit messi a disposizione della dirigente ministeriale, e ricostruiti dagli inquirenti con pazienti indagini, vi sono carte prepagate, bonifici, contanti, spese per noleggio auto, canone di locazione per l’appartamento dei genitori, pagamento delle spese per la domestica.

Oltre a questo, ci sarebbero anche promesse d’assunzioni e acquisti d’immobili da affidare alla Boda, trattamenti medici e lezioni di violino.

In una nota del CdR dell’Agenzia DIRE, emessa subito dopo l’arresto di Bianchi, si legge: “I giornalisti dell’agenzia stampa Dire, anche in rappresentanza delle aree tecniche e amministrative dell’azienda, appresa la notizia riguardante i provvedimenti odierni a carico dell’editore, sottolineano che il loro lavoro va avanti garantendo continuità professionale e quell’impegno che da sempre li contraddistingue nel raccontare i territori e le istituzioni. I provvedimenti annunciati oggi dalle autorità competenti, pur nella loro rilevanza – prosegue la nota – non intaccano e non intaccheranno la dedizione e la qualità del lavoro espresse quotidianamente e misurabili con costanza nei notiziari, sul sito web e sulle piattaforme social”.

Simone Massetti
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