Operazione culturale di SB: ora il libro di Enzo Marzo “I diritti dei lettori” è gratuito

La cultura è un bene comune: una sorta di motore che contribuisce alla crescita del genere umano. Ma è necessario che sia fruibile a tutti. Altrimenti, se è ristretta a pochi ambiti di eletti che ne possono godere, viene automaticamente compressa l’emancipazione globale. Un concetto filosofico e astratto, potrebbe obbiettare qualcuno, che si scontra con quello più materiale e concreto secondo cui ogni lavoro deve essere retribuito.

Già, ma occorre tener conto dell’evoluzione tecnologica in cui viviamo dove i vecchi concetti vengono sradicati e cancellati giorno dopo giorno. La trasformazione cui stiamo assistendo ci impone di cavalcare questa metamorfosi e non subirla senza reagire come se fosse una condanna messianica.

Enzo Marzo, presidente della Fondazione Critica Liberale. Marzo era vice capo della redazione politica del Corriere della Sera a Roma

Il lavoro intellettuale come professione non permette ormai a nessuno di vivere utilizzando i canali tradizionali che vedono un circuito composto da lavoro, stampa e vendita. Non funziona più così.

Se la fruizione diventa libera e gratuita si raggiungono due obbiettivi: una emancipazione culturale maggiore e una remunerazione diversa per gli autori che non guadagnerebbero più sulle copie vendute ma sulla loro qualificazione professionale, partecipando (remunerati) a convegni, tavole rotonde e dibattiti. La difesa del copyright – nonostante la tutela che gli è riservata da una direttiva dell’Unione Europea – è antistorica e destinata a fallire. Il lavoro va retribuito ma occorre studiare altre formule e altri sistemi per assicurarne i compensi.

E’ quello che sta accadendo per la musica, che è ormai gratuita. E allora come guadagnano i cantanti? Con i cachet dei concerti cresciuti enormemente negli ultimi anni.

Se n’è convinta anche la premio Nobel Elfriede Jelinek, autrice austriaca di gran talento, che  ha messo in rete gratuitamente il suo ultimo romanzo.

Oggi noi tentiamo la stessa operazione in Italia con il libro di Enzo Marzo “I diritti dei lettori”. Vogliamo dimostrare che c’è un altro mezzo per far crescere il Paese. E non è necessariamente quello legato al portafoglio.

Sul tema affrontato dal libro non ho bisogno di scrivere nulla, perché da tempo noi di Senza Bavaglio lo abbiamo fatto nostro e ogni giorno soffriamo sulla nostra pelle la mancanza di uno Statuto che cerchi di limitare le truffe pubblicitarie e stabilisca un più corretto rapporto tra noi giornalisti e i nostri lettori. Buona lettura e aspettiamo i vostri feedback.

Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @sbavaglio

https://critlib.it/2020/10/26/i-diritti-dei-lettori-un-nuovo-libro-di-enzo-marzo-scaricabile-qui-gratuitamente/

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