Ciao Giulietto, ieri il tuo ultimo intervento dedicato a Julian Assange

Speciale per Senza Bavaglio
Germana Leoni
Milano, 26 aprile 2020

Caro Giulietto,

Ti avevo incrociato per la prima volta a Milano, tanti e tanti anni fa. Io rientravo da una lunga permanenza in Asia e tu tenevi una conferenza su traffici clandestini di varia natura, non ricordo nemmeno quali. Ricordo però di aver realizzato, ascoltandoti, che stavamo indagando sullo stesso bieco personaggio, sul quale ci eravamo soffermati a discutere a fine conferenza. E ci eravamo ripromessi di tenerlo costantemente in osservazione.

In quello stesso pomeriggio mi invitavi a seguirti e unirmi ad Alternativa, il laboratorio politico da te fondato, lo stesso al cui interno trovavo menti brillanti con le quali stabilivo rapporti diventati, grazie solo a te, indissolubili vincoli di amicizia.

Da allora in poi ho sempre gravitato nella tua scia, sempre attratta dalla tua intelligenza, dalla tua libertà, lucidità e onestà intellettuale, dalla tua inesauribile energia e generosità nel combattere ovunque intravvedessi una giusta causa. E non impostava se era perdente. Mai una volta ti sei tirato indietro.

Il vdeo è preso dall’ultima apparizione di Giulietto Chiesa nella conferenza “Liberiamoci dal virus della guerra” andato in onda in streaming ieri su Pandora TV Byoblu TV la sera del 25 aprile poche ore prima della sua morte

Hai presentato a Milano il mio ultimo libro. Ho avuto l’onore di presentare a Pisa uno dei tuoi tanti.

Ti ho visto soddisfatto di spenderti anche in assemblee di pochissime e anonime persone che per te valevano sempre e comunque la pena: nessuna arroganza, una prerogativa tipica dei grandi. E sapevi ascoltare.

Arrivavi prima degli altri, ma non lo facevi pesare anche se poi la tua capacità di analisi e comprensione traspariva dai tuoi saggi. Come in “Invece della Catastrofe: perché costruire un’alternativa è ormai indispensabile.” Da questa mattina il tuo libro è nuovamente sul mio comodino.

L’ultimo dei tuoi interventi il 25 aprile. Avremmo dovuto ritrovarci al teatro Odeon di Firenze, come era successo esattamente un anno prima ma, causa Covid-19, la conferenza andava in onda in streaming: il tuo ultimo intervento dedicato a Julian Assange in omaggio alla libertà di espressione e di denuncia. In ultima analisi in omaggio alla libertà.

E poi te ne sei andato! Ci hai lasciato nel momento in cui più che mai avevamo bisogno di una voce come la tua, di un coraggio come il tuo. Del coraggio della denuncia.

Arrivederci Giulietto, e “buon viaggio intorno al sole”, come amavi dire tu. Sono convinta che troverai una causa per cui combattere e che sia degna di te anche nell’altra dimensione.

Germana

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