Lavoro Autonomo: l’ostinazione della FNSI a non rimandare le riunioni di oggi

Senza Bavaglio
Roma, 27 febbraio 2020

E così oggi l’Assemblea Nazionale del Lavoro Autonomo e la prima seduta della Commissione Lavoro Autonomo Nazionale (Clan) si terrà, nonostante le raccomandazioni sanitarie degli esperti secondo cui è bene evitare assembramenti e riunioni, per bloccare la diffusione del Corona virus. Diversi freelance hanno già annunciato che non potranno partecipare, anche perché l’emergenza sanitaria ha provocato un aumento delle richieste di lavoro per i liberi professionisti.

“Ho chiesto di rimandare le riunioni – ha confessato una giornalista – perché sono costretta a un superlavoro. Io vengo pagata a cottimo, rinunciare quindi alla possibilità di guadagnare qualcosa in più in questi giorni di sovraffollamento mi sembra sciocco ma anche eticamente sbagliato: lascio il mio giornale senza copertura? Inoltre la Commissione per Lavoro Autonomo non ha funzionato durante questi anni. Perché ora tutta questa fretta? Quindi io non parteciperò”

Ci sono colleghi che arriveranno dalle zone rosse o da quelle a rischio. Siamo certi che chi arriva dalle regioni ritenute più sicure non ha soggiornato in precedenza da qualche parte meno tranquilla?

“Al dì la dell’emergenza sanitaria – spiega un altro collega freelance – chi si è rifiutato di rimandare non si è posto un altro problema. Se torno da quella riunione e mi mettono in quarantena io non lavoro per un bel po’ di giorni così perdo il lavoro e il guadagno e non posso permettermelo. Per non parlare di un’eventuale malattia”.

A Milano l’assemblea generale degli iscritti alla Lombarda è stata rinviata a data da destinarsi per timore del contagio. Misure precauzionali necessarie e in alcune regioni obbligatorie.

Mattia Motta e Maurizio Bekar, che si sono occupati delle – finora superflue – commissioni per il lavoro autonomo, hanno chiesto di rinviare le riunioni di oggi. La FNSI è rimasta sorda respingendo la proposta. Un’insistenza veramente inspiegabile e inquietante. Nei giorni scorsi infatti è stata revocata la convocazione del CdA del Fondo Pensione Complementare ed è stata rinviata la Consulta dei CdR, prevista la prossima settimana. Al solito due pesi e due misure. I freelance mandati al massacro.

A pensar male si fa peccato ma ci azzecca, spiegava Giulio Andreotti. E allora lo scenario potrebbe essere questo (è solo un’ipotesi, naturalmente). Poiché la dirigenza della FNSI sta tentando di riesumare il vergognoso accordo sull’equo compenso, approvato allora con il consenso della Clan ma bocciato dai giudici, ora vorrebbe una nuova e immediata approvazione degli autonomi. Nelle prossime riunioni con il governo potrebbero quindi sostenere la necessità di reintrodurre quell’lintesa definita allora “iniquo compenso” (che fa tanto comodo agli editori) e i suoi parametri disumani e immorali, tra i quali il crudele principio “più lavori e meno guadagni”.

Senza Bavaglio
twitter @sbavaglio

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