Condannati a pagare 25 mila euro di spese legali per salvare il giornalismo. Aiutateci

Abbiamo tentato di salvare il buon giornalismo e vogliamo continuare a farlo: aiutateci! Siamo un gruppo di giornalisti che credono nel loro lavoro e nell’informazione libera.

Abbiamo perso la causa per abolire l’ultimo, iniquo contratto firmato tra il sindacato unitario dei  giornalisti (FNSI) e la Federazione degli editori (FIEG) e siamo stati condannati a pagare 25mila euro al nostro sindacato e agli editori. Dobbiamo versare subito personalmente i primi 13mila euro agli editori e per questo chiediamo il vostro aiuto. Abbiamo impugnato il contratto per una questione di giustizia sociale, per impedire lo svuotamento delle redazioni e garantire un giornalismo non prono al potere politico ed economico.

Se questo contratto fosse stato cancellato si sarebbe dovuti tornare a quello vecchio e migliore, con garanzie di posti di lavoro, compensi adeguati per i collaboratori e un controllo sulla qualità dei giornali e del lavoro giornalistico. Abbiamo perso ma continueremo la nostra lotta fatta di contestazioni, segnalazioni e rivelazioni delle cose che non funzionano. Abbiamo però bisogno di voi.

Altrimenti saremo costretti a lasciare e con noi morirà una realtà che vorrebbe riportare democrazia e lavoro al centro dell’attività giornalistica. Vi chiediamo quindi un sostegno per le spese legali. Potete versarlo sul conto intestato a Senza Bavaglio Centro Studi Giornalismo, con la causale “Spese legali”

IBAN: IT10B0311101603000000000413

Ogni contributo è prezioso. Grazie in anticipo.  Potete versare anche qui

Publicheremo qui sotto, previa specifica di rinuncia all’anonimato, i nomi di chi ci avrà aiutato

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