Fare Squadra Senza Bavaglio
Pescara, 6 maggio 2019
Una nuova componente sindacale nasce in Abruzzo dopo la decisione di unire Fare Squadra, lista regionale capeggiata da Donato Fioriti, con Senza Bavaglio, componente storica all’interno della Fnsi che vanta un’attività sul territorio nazionale dal settembre del 2000. La presentazione della nuova sigla Fare Squadra Senza Bavaglio è stata fatta nel corso del seminario “La responsabilità sociale del giornalista ed il lavoro autonomo: lo stress sottopagato” tenutosi a Montesilvano (Pescara). Fioriti ha poi annunciato le sue dimissioni dall’incarico di consigliere del direttivo Sga; a subentrargli sarà il candidato collaboratori primo dei non eletti, Mario D’Alessandro.
“Nasce in Abruzzo la sinergia con Senza Bavaglio – ha spiegato Fioriti a margine del seminario – che è una componente importante e qualificata della Fnsi perché riteniamo che c’è un deficit da un punto di vista sindacale in Abruzzo, un deficit di tutela ai lavoratori. È un momento in cui spesso la sede viene chiusa quindi non si fanno servizi per gli iscritti, è un momento in cui si pensa soltanto alla propria carriera nel proprio ambito da parte di taluni dirigenti locali e apicali e non si fanno quelli che sono gli interessi dei lavoratori. Non si va nelle redazioni, non ci si va a rendere conto di quelle che sono le situazioni e le battaglie per i lavoratori non si fanno”.
“Qui bisogna in qualche modo cambiare la dirigenza sindacale – spiega uno dei fondatori di Senza Bavaglio, Massimo Alberizzi – perché è una dirigenza sindacale senza nerbo, che non ha saputo difendere i posti di lavoro. La nostra catagoria ha perso decine anzi centinaia di posti di lavoro. Il programma della nuova componente è già proprio nel nome: ‘Fare Squadra Senza Bavaglio’. La prima parte, Fare Squadra, contiene il senso della solidarietà, mentre Senza Bavaglio spiega che noi siamo pronti a non essere inquadrati in quelle truppe che sono disponibili a fare cose politicamente corrette, ma che sono socialmente e sindacalmente scorrettissime”.
“Siccome non siamo abituati a più poltrone – aggiunge Fioriti – e non siamo abituati ad avere prebende e quindi ad avere solo incarichi, ma siamo dalla parte dei lavoratori, considerato che ad inizio dicembre 2018 sono stato eletto ai vertici nazionali Unaga come vicepresidente nazionale vicario, gruppo di specializzazione dei Giornalisti agroalimentari e ambientali ho deciso di dimettermi, dopo dieci anni, dal direttivo Sga, dopo due legislature da vicesegretario, con la nostra lista imbattuta e io primo dei votati in questa legislatura. Una legislatura dove i giornalisti collaboratori sono stati mortificati e non considerati. Al mio posto subentrerà l’amico Mario D’Alessandro, memoria storica del Messaggero chietino, che permetterà anche alla città di Chieti di avere una rappresentanza dentro il direttivo regionale”.
Fare Squadra Senza Bavaglio
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