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  • Nicotri alla presidente dell’INPGI Marina Macelloni: “Io propongo ma tu non rispondi”

    By Redazione Senza Bavaglio on 29 Settembre 2020

     

    Dopo la diffusione della notizia che l’INPGI ha intenzione di querelare
    14 giornalisti accusati di aver danneggiato l’immagine dell’istituto
    con i loro articoli, Pino Nicotri, esponente di Senza Bavaglio
    ed ex consigliere generale dell’INPGI, ha scritto qusta lettera aperta
    alla presidente Marina Macelloni

    Pino NicotriSpeciale per Senza Bavaglio
    Pino Nicotri
    Milano, 1° luglio 2018

    Gentile Presidente,

    ho appreso dai giornali la notizia della querela intentata dall’Inpgi  contro i colleghi Manuela D’Alessandro e Frank Cimini e dell’annessa richiesta di risarcimento danni per un articolo del marzo 2015 sul blog giustiziami.it (cfr. precedente articolo su senzabavaglio.info – N.d.R.) Tralascio di far notare che a mio modesto avviso, e dei legali che ho consultato prima di scriverti questa mia, l’articolo in questione non contiene nulla che possa davvero ledere l’Istituto che presiedi. Forse i toni sono forti, magari anche ironicamente insinuatori, ma la domanda sul perché a tutto marzo 2015 l’Inpgi non si fosse ancora costituito parte civile nel processo Sopaf/Camporese è del tutto legittima. E che fosse legittima lo DIMOSTRA il FATTO che l’Inpgi in seguito si è costituita parte civile esattamente come chiesto ANCHE da D’Alessandro e Cimini.

    Certo, non c’era nessuna fretta, costituirsi parte civile prima o dopo il marzo 2015 non cambiava nulla, ma quello che di fatto è stato un rude e sferzante sollecito dei due colleghi non era irriverenza indebita e gratuita, e tanto meno offensivo/difamatoria, per il semplice motivo che in effetti l’Inpgi NON si era ancora costiuito parte civile.

    da Sinistra Giuseppe Gulletta, vicepresidente dell’INPGI, Marina Macelloni, predidente, Mimma Iorio, direttore, e Carlo Parisi, consigliere generale e fiduciario della Calabria

    E anche nel caso l’Inpgi vinca la causa si tratterà di una vittoria di Pirro, se non proprio di una sconfitta. Perché la vittoria in tribunale sarà vista dalla gran parte dei colleghi, e non solo dai colleghi, come la conclusione odiosa di un atto odioso: odioso querelare chi critica anche se con toni eccessivi quando sarebbe bastata una semplice lettera di smentita e rettitica inviata ai colleghi D’Alessandro e Cimini, e odioso sottrarre quattrini a colleghi che è ovvio siano con le tasche vuote. Tant’è che per eventualmente pagare gli asseriti danni all’Inpgi dovranno chiedere un prestito allo stesso Inpgi…

    Comunque, ripeto, tralasciamo questi aspetti. Desidero invece chiederti perché l’uso di due pesi e due misure. Infatti, mentre l’articolo di D’Alessandro e Cimini ha avuto l’onore di un’attenzione sfociata in una querela, non sono state invece neppure prese in considerazione e non hanno mai ricevuto nessuna risposta le due mail che ti ho inviato rispettivamente alle ore 10:47 del 22 luglio 2016 e alle ore  23:46 del successivo 3 agosto. E sì che si trattava di due mail che offrivano la possibilità per l’Inpgi di un buon investimento immobiliare, con il quale in prospettiva l’Istituto avrebbe potuto ricavare ben di più della cifra chiesta come risarcimento danni ai due colleghi.

    Quando ero nella commissione Acquisti e dismissioni immobiliari ci veniva data notizia delle proposte fatte da privati e questi ricevevano anche la dovuta risposta, anche se negativa. Chiedo come mai invece nel mio caso sia stato adottatto il silenzio più assoluto. Forse che l’Istituto soffre di simpatie e antipatie personali o di appartenenza a una corrente sindacale anziché a un’altra?

    Entrambe le mail sono state inviate alla tua segreteria. L’oggetto della prima mail era “Per il presidente Marina Macelloni: iniziativa turistico immobiliare”. L’oggetto della seconda era “DOCUMENTI RELATIVI ALLA PRECEDENTE MAIL DEL 22 LUGLIO SCORSO AVENTE PER Oggetto “Per il presidente Marina Macelloni: iniziativa turistico immobiliare””.

    Riporto qui di seguito il testo delle due mail.

    La prima:

    “Gentile Presidente,
     ti allego i vari dati di un progetto di villaggio residence turistico  in Ogliastra, zona della Sardegna sudorientale, che può essere per l’Inpgi una buona occasione di investimento anche perché la zona è destinata ad avere un notevole sviluppo nel settore turistico. Del progetto ne ho parlato un paio di anni fa ad Andrea Camporese, che mi legge in copia e che lo ritenne degno di attenzione, anche se poi purtroppo le note vicende hanno bloccato qualunque possibilità di prendere in considerazione nuove iniziative.
    Quando ero consigliere generale mi sono battuto perché l’Istituto investisse di più nei settori commerciale e turistico anche per evitare i vari problemi del settore abitativo, a partire da quelli legati agli aumenti dei canoni di affitto.
    Gli accordi possibili riguardo il villaggio turistico vanno dalla consegna “chiavi in mano” all’acquirente fino alla vendita parziale, alla compartecipazione societaria e alla vendita del progetto, che diventerebbe così proprietà dell’acquirente, il quale poi provvederebbe alla costruzione direttamente o con subappalto.
    Un altro progetto prevede la costruzione nelle immediate adiacenze del vilaggio turistico di un piccolo porto per 100 posti barca, mentre un altro porto turistico per 370 barche è previsto a 2-3 chilometri di distanza: due iniziative che aumenteranno sicuramente il valore immobiliare del villaggio residence.
    La società titolare del progetto sarebbe ben lieta di poterti ospitare, assieme eventualmente a personale di tua fiducia, per meglio illustrarti il progetto e la zona.
    Sperando di avere fatto con questa mail cosa utile e gradita, resto in attesa di riscontro e ti invio un cordiale saluto.
    pino nicotri”
    E la seconda:
    “Mi sono accorto solo ora di non avere allegato i documenti dei quali parlavo nella mail allegata qui in basso. Mi scuso per la dimenticanza e provvedo ad inviarli con la presente. Si  tratta di un link e tre PDF con le varie opzioni possibili.
    Un cordiale saluto.
    pino nicotri”.
    Tutto ciò premesso, mi pare che il comportamento dell’Istituto da te presieduto sia criticabile: sia perché non ha neppure risposto a due mail che riguardavano un possibile buon investimento immobiliare e sia perché vuole colpire due colleghi per avere esercitato il diritto di critica, anche se sferzante.
    Un (altro) cordiale saluto.
    Pino Nicotri

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