da Iustitia
Napoli, 26 maggio 2018
Il Gruppo Caltagirone impone, ancora una volta, con una decisione unilaterale il taglio dei compensi ai collaboratori de Il Mattino, già sottopagati a fronte della qualità e della quantità di lavoro svolto quotidianamente per la testata online. Il metodo è sempre lo stesso, poche righe per dire che i compensi saranno ridotti e che è necessario sottoscrivere quello che diventa un nuovo contratto peggiorativo con clausola vessatoria implicita: prendere o lasciare.
È inaccettabile che il lavoro dei giornalisti venga mortificato in questo modo, soprattutto se si tratta di chi non ha tutele e potere contrattuale; peraltro senza che vi siano garanzie di un miglioramento futuro. Il profilo della dignità va difeso da tutti ed è importante che sia i colleghi dipendenti che i collaboratori facciano fronte comune per scongiurare l’ennesimo taglio a compensi da sfruttamento. È con investimenti sulla qualità e non con ulteriori tagli che si rilancia un’azienda sul mercato.
Claudio Silvestri
Segretario del Sindacato unitario giornalisti campani
Comitato di redazione del Mattino
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