Le nostre richieste a Marina Macelloni: tagliare drasticamente i compensi all’INPGI
Marina Macelloni è stata eletta presidente dell’INPGI. Da un lato le auguriamo buon lavoro e vogliamo incoraggiarla ad essere il presidente di tutti gli iscritti all’INPGI anche di chi ha idee diverse dalle sue, dall’altro ci tocca ricordare che le ultime elezioni per rinnovare il consiglio generale dell’INPGI sono state segnate da gravi violazioni dell’etica e della correttezza.
Saranno i magistrati, cui abbiamo presentato l’esposto, che dovranno valutare se ci sono state violazioni delle norme e delle leggi.
1 – L’azzeramento totale dei compensi ai consiglieri d’amministrazione, ai membri del comitato amministratore e ai consiglieri generali.
2 – La costituzione di parte civile al processo Sopaf.
3 – La completa trasparenza degli atti del Consiglio d’amministrazione.
Sono tre atti dovuti che devono essere compiuti immediatamente.
Le scorrettezze e gli imbrogli che hanno contraddistinto l’ultimo processo elettorale, infatti, fanno temere che alcuni dei componenti del consiglio d’amministrazione occupino quel posto solo per il compenso che prevede e non per spirito di servizio verso i colleghi. Una retribuzione che noi consideriamo assolutamente impropria. Ovviamente chiediamo ai sindaci di esercitare uno strettissimo controllo sulle note spese.
Ci risulta infatti che le note spese – in alcuni casi, ovviamente – abbiano superato la soglia di ragionevolezza. Un malcostume cui occorre porre un argine.
Noi non ci stancheremo di chiedere onestà e trasparenza anche perché è ciò che abbiamo promesso ai nostri elettori.
Senza Bavaglio
twitter @sbavaglio
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